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Di Carlo recrimina: «Dispiace perdere una gara così»

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Di Carlo recrimina: «Dispiace perdere una gara così»

Il tecnico blucerchiato è amareggiato per il risultato, ma non per la prestazione: «Peccato per l'occasione di Pazzini, ma la squadra ha affrontato questa Lazio con grande personalità».

16_dicarlom_thumbGiocare alla pari e uscire sconfitti non piace a nessuno. Meno che mai a un allenatore come Mimmo Di Carlo, che la gara dell'"Olimpico" l'aveva preparata bene in settimana insieme ai suoi ragazzi. Un punto guadagnato sarebbe stato più che meritato, ma Kozak al minuto 39 della ripresa ha messo i bastoni tra le ruote dei blucerchiati, impedendo ad una partita equilibrata di chiudersi con un più giusto pareggio. Se si aggiunge che, rivedendolo alla moviola, il gol laziale era viziato da fuorigioco, allora l'amarezza per un risultato sfumato all'ultimo non può che aumentare. Più che sulla svista del signor Tonolini però, il rammarico del tecnico di Cassino si sofferma sui ritmi non elevati tenuti dalla squadra. «Gol di Kozak in fuorigioco? Forse sì, ma onestamente era difficile da valutare – spiega il mister a fine gara -. L'errore più grave è aver accettato a tratti i ritmi bassi imposti dalla Lazio. Noi siamo nati per giocare con intensità, altrimenti facendo possesso palla risultiamo prevedibili e facilmente contrastabili».

Finale. «Se domenica scorsa abbiamo vinto con la Roma negli ultimi minuti – prosegue l'allenatore della Samp -, oggi siamo stati puniti sull'unica vera occasione creata dai nostri avversari nell'arco dell'incontro. Ripartiamo comunque sempre dalle nostre certezze, cercando di correggere gli errori e migliorare domenica dopo domenica. La difesa rimaneggiata? Sia Accardi che Volta hanno disputato una buona gara. Ho avuto segnali confortanti anche da Dessena che, schierato in un ruolo non suo, ha fatto una grande prestazione».

Squadra. E pensare che con Pazzini ad inizio ripresa il Doria ha avuto per primo l'occasione giusta per passare in vantaggio. «Peccato per quel pallone capitato al Pazzo, perché poteva davvero cambiare la partita – racconta ancora mister Di Carlo -. Di solito lui quei palloni li butta dentro, ma questa volta non è stato fortunato. In generale però la squadra mi è piaciuta perché ha affrontato questa Lazio con grande personalità».

Cambi. Sempre nella ripresa, il tecnico blucerchiato ha provato coi nuovi innesti a sbloccare la partita. Tecnico che le sue scelte le commenta così: «Gli inserimenti di Poli e Mannini avevano l'obiettivo di aggiungere qualità, forza e corsa al centrocampo, mentre con Macheda ho provato a rendere più imprevedibile la manovra offensivo. Purtroppo però giocando a ritmi bassi arriviamo sulla trequarti e non troviamo le giocate giuste per essere incisivi, nonostante i giusti movimenti dei nostri attaccanti».

Nella foto Pegaso, mister Di Carlo non nasconde il proprio disappunto al termine di Lazio-Samp.

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