Sorteggiati al “Ferraris” i gironi del Torneo Ravano
Nell'area ospitalità dello stadio di Marassi, alla presenza del presidente Riccardo Garrone, è stata presentata la 27.a edizione della kermesse scolastica giovanile che si disputerà dal 31 gennaio al 15 febbraio prossimi.
Non siamo ancora in primavera, ma è già tempo di Ravano. In anticipo rispetto al solito, per venire incontro alla Fiera di Genova che in aprile ospiterà Euroflora, la 27.a edizione del Torneo Ravano ERG – 18.a Coppa Paolo Mantovani è pronta a partire. Il via al Palasport scatterà lunedì 31 gennaio, il gran finale, con la Sampdoria al gran completo, è in agenda il 15 febbraio; ma intanto, nell'area ospitalità cuore dello stadio "Luigi Ferraris", con il sorteggio dei gironi eliminatori delle varie discipline, s’è alzato ufficialmente il sipario sulla kermesse dedicata ai bambini e alle bambine delle scuole elementari della Liguria. Confermatissima anche quest’anno la formula della mini-olimpiade che oltre al calcio, vedrà impegnati i partecipanti in altre tre discipline: basket, rugby e volley. Presente, come ogni stagione, il presidente Riccardo Garrone che per aprire questa nuova edizione ha voluto sottolineare lo spirito portato avanti dall’U.C. Sampdoria attraverso questo splendido progetto.
Riferimento. «Da 27 anni a questa parte, il Ravano è ormai un punto di riferimento importante per le scuole della nostra regione – ha iniziato il numero uno di piazza Borgo Pila -. In questi anni la Sampdoria sta cercando di portare avanti i valori di colui che ha ideato e voluto fortemente questa manifestazione, Paolo Mantovani. È importante che questo torneo rimanga una sana e generosa competizione tra bambini, dove l’elemento fondamentale deve essere il divertimento». «I messaggi che lanciano i calciatori sono importanti – ha sottolineato Garrone -, ma è altrettanto importante che l’esempio venga anche dagli spalti e in questo caso mi riferisco soprattutto ai genitori: è fondamentale che i bimbi imparino il rispetto per gli avversari e per i compagni. Questi, insieme al gioco di squadra, all’educazione e allo sport inteso come beneficio fisico sono i valori che devono passare attraverso il Torneo Ravano».
Gratitudine. Sulla lunghezza d’onda del patron doriano anche Vittorio Ottonello, presidente regionale del CONI, e Stefano Anzalone, assessore comunale allo sport. «La Sampdoria è un alleato prezioso e un esempio da seguire per tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo dello sport – ha precisato Ottonello -. Grazie al Ravano non solo il calcio, ma anche basket, volley e rugby sono entrati nelle scuole elementari, avvicinando numerosi ragazzi a queste discipline e ai valori autentici della competizione. Un tale gemellaggio merita un ringraziamento: se Genova è capitale italiana dello sport lo deve a questa lodevole manifestazione». «Il messaggio che deve passare attraverso il Ravano – ha aggiunto Anzalone – deve essere quello far tornare a giocare i bambini. Il Ravano lo permette, permette la crescita, crea aggregazione anche fra bambini di culture differenti, facendo crollare quelle barriere che purtroppo restano ancora insormontabili tra gli adulti».
Numeri. «Ancora una volta i numeri ci danno ragione – ha concluso Marco Caroli, direttore dell’area marketing della Samp -. In questa edizione possiamo annoverare 15 scuole iscritte in più rispetto alla passata edizione, a dimostrazione che il mondo della scuola risponde con entusiamo e di questo non possiamo che essere orgogliosi. Un grazie particolare va a Francesca e Ludovica Mantovani, che ci aiutano a portare avanti lo spirito di questo manifestazione e che, quest’anno, premieranno i gesti migliori di ogni giorno di gare con una maglietta griffata "10 in condotta", iniziativa ideale e benefica che ben si sposa col concetto di Torneo Ravano».
Nella foto Pegaso, il momento del sorteggio dei gironi della 27.a edizione del Torneo Ravano Erg.