Da Costa ammette: «Decisivi i due gol subiti in avvio»
Il portiere brasiliano va oltre la sconfitta: «L'approccio alla partita non è stato quello giusto, poi abbiamo reagito ma non è bastato. Ora voltiamo pagina e pensiamo a fare bene in campionato».
Ai quarti di finale di Tim Cup la Sampdoria è arrivata soprattutto grazie alle sue parate. Nella sfida di una settimana fa con l'Udinese, Angelo Da Costa è stato l'eroe della lotteria dei rigori, neutralizzando le conclusioni dagli undici metri di Denis e Isla e consentendo al compagno Tissone di battere con tranquillità il penalty decisivo. Contro Milan, il portiere brasiliano della Samp non è riuscito a mantenere la porta inviolata, bucato per ben due volte dal connazionale Pato. Tuttavia, Da Costa ha confermato il suo valore, consentendo al Doria di restare in partita sino al 95'. «Uscire dalla Tim Cup in questo modo è un peccato – ammette amareggiato l'estremo difensore paulista -. La squadra ha lottato sino all'ultimo, ma non è bastato».
Approccio. «I due gol subiti nei minuti iniziali dell'incontro sono risultati decisivi – spiega Da Costa -. La squadra ha reagito, ma rimontare due gol al Milan non è facile. Abbiamo pagato l'approccio alla partita che non è stato quello giusto, quello che avevamo preparato in allenamento. In passato abbiamo subìto gol nei minuti conclusivi della partita, questa volta è successo in avvio: su questi aspetti dovremo lavorare e migliorare».
Errori. «I gol sono stati frutto di disattenzioni – prosegue il numero uno verdecerchiato -. Il primo è arrivato su azione di calcio d'angolo e non dobbiamo permettere agli avversari di arrivare al tiro da quella posizione. Sul secondo sono riuscito soltanto a sfiorare il pallone, magari se l'avessi toccato con maggior forza si sarebbe alzato sulla traversa. Purtroppo non siamo stati molto fortunati negli episodi, perché poi abbiamo reagito e costruito diverse occasioni già nel primo tempo con Maccarone e Macheda. Quando Guberti ha accorciato le distanze ad inizio ripresa ci abbiamo creduto, ma la voglia di pareggiare non è bastata».
Reazione. Da Costa però guarda avanti e, con lo spirito che accomuna tutti i sudamericani, lo fa in maniera positiva. «Ormai siamo fuori dalla Coppa Italia ed è inutile stare qui a recriminare su quel che poteva essere e non è stato – conclude il portiere della Samp -. Cerchiamo di comprendere e correggere gli errori commessi per non ripeterli in futuro. Concentriamoci sul campionato, dove ora dobbiamo spendere tutte le nostre forze per arrivare il più in alto possibile».
Nella foto Pegaso, Angelo Da Costa in uscita bassa sul milanista Merkel.