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Cavani-Hamsik show, la Sampdoria affonda a Napoli

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Cavani-Hamsik show, la Sampdoria affonda a Napoli

Malgrado un buon primo tempo, i blucerchiati escono dal "San Paolo" con quattro gol, due per frazione, sul groppone: tripletta dell'uruguayano e gol dello slovacco. Esordio amaro per Biabiany.

30_biabiany-sosaCavani, Cavani, Hamsik, Cavani. Canta Napoli, la Sampdoria affonda. Nel momento più critico della stagione, i blucerchiati escono dal "San Paolo" con una sconfitta che fa male, nel punteggio e nel morale. Prenderne uno, due, tre, quattro, tanto sono sempre 0 punti. D'accordo, ma un poker sul groppone, preso così, senza colpo ferire, non può che lasciare l'amaro in bocca. Proprio quando mister Di Carlo chiedeva compattezza, Palombo e soci si sono sciolti come neve al sole. È bastato un contropiede, al 16', per spezzare l'iniziale supremazia doriana, il piglio, il muso buono con cui fin da subito la Samp si era schierata davanti a Curci.

Disdetta.
Davanti a De Sanctis Macheda non colpisce. Al 3' strozza troppo il sinistro, al 12', imbeccato alla grande dal compagno di reparto Maccarone, Kiko si fa raggiungere da Cannavaro. Guberti sguscia fra le linee; il Doria c'è, compatto e concentrato. Al quarto d'ora l'emblema del periodo-no: Big Mac scatta sulla destra e la mette dietro, il Napoli riparte, Lavezzi fa a fette centralmente la difesa e Cavani la fredda, bevendosi Accardi e superando Curci in diagonale. Alla prima vera palla gol concessa, si va sotto: una disdetta.

Notte. L'input primario – vietato concedere spazi alle ripartenze partenopee – viene puntualmente disatteso. E con un Napoli così rimettersi in corsa si fa davvero dura. Anche perché quando accelerano, loro fanno sempre male: Zuniga e Lavezzi costringono al giallo Tissone e Volta, mentre Cavani fa qualcosa di più. L'uruguayano s'infila in area allo scadere, Accardi deve stenderlo. Il blu-Dundee si fa notte, fonda. Rigore, giallo anche per Piero e 2-0 dell'atleta di Cristo.

Poker. Non serve una mano divina agli azzurri per affondare. Basta la Samp che non si fa mancare niente. Zauri alza bandiera bianca per un infortunio, la palla non esce e Lavezzi sprinta in contropiede proprio dalla sua parte. L'argentino appoggia per Hamsik che segna col mancino, Curci si arrende per la terza volta. Zauri può uscire, Dessena gli dà il cambio, ma cambia poco. Cambia ancora il punteggio e il passivo si fa ancora più pesante. Ancora azione di rimessa, Gargano per Hamsik, Hamsik per Cavani: tris del capocannoniere della Serie A, poker per il Napoli.

Luce.
Alla deriva, il Doria prova a non naufragare del tutto. Tra il terzo e il quarto, Biabiany fa il suo triste debutto in blucerchiato, fuori uno spento Macheda. Si prova a salvare l'onore, Maccarone ci mette il cuore, Palombo non si arrende. Ma del gol non c'è traccia. L'agonia dura una mezzora abbondante e si fa ancora più struggente per le notizie che arrivano dall'altro estremo dell'Autostrada del Sole. Sulla partita cala il buio. Mercoledì col Cagliari – ora davanti in classifica – urge riaccendere la luce.

Napoli         4
Sampdoria 0
Reti: 16' p.t. Cavani, 45' p.t. Cavani, 3' s.t. Hamsik, 12' s.t. Cavani.
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro (25' s.t. Cribari), Santacroce; Zuniga, Gargano, Yebda, Dossena; Hamsik (13' s.t. Sosa), Lavezzi; Cavani (18' s.t. C. Lucarelli). A disposizione: Iezzo, Pazienza, Aronica, Maggio. Allenatore: Walter Mazzarri.
Sampdoria (4-4-2): Curci; Zauri (4' s.t. Dessena), Volta, Accardi, Ziegler; Mannini, Palombo, Tissone (24' s.t. Poli), Guberti; Macheda (11' s.t. Biabiany), Maccarone. A disposizione: Da Costa, Koman, Laczkó, Krsticic. Allenatore: Domenico Di Carlo.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Assistenti: Padovan di Conegliano e Petrella di Termoli.
Quarto ufficiale: Celi di Campobasso.
Note: ammoniti al 24' p.t. Yebda, al 38' p.t. Tissone, al 41' p.t. Volta, al 44' p.t. Accardi, al 36' s.t. Poli per gioco scorretto; al 6' s.t. Lavezzi per comportamento non regolamentare; recupero 1' p.t. e 3' s.t.; spettatori 36.264; terreno di gioco in pessime condizioni.

Nella foto Pegaso, il neoacquisto Biabiany prova a sfuggire a Sosa.

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