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Viareggio Cup: Doria avanti di rigore, Roma eliminata

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Viareggio Cup: Doria avanti di rigore, Roma eliminata

Dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, dagli undici la Primavera blucerchiata supera 5-4 i pari età giallorossi staccando il pass per i quarti di finale della Coppa Carnevale. Decisivo l'errore del romanista Mladen.

01_zaza-pigliacelliÈ stata dura, ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Ci sono voluti i calci di rigore per risolvere Roma-Sampdoria Primavera, ottavi di finale della Viareggio Cup. E dagli undici metri a trionfare – peraltro con merito – sono proprio i blucerchiati di Luciano Bruni. Dopo un tiratissimo 0-0 nei tempi regolamentari, condizionati dal forte vento che ha imperversato sul prato del "Giovanni Bui" di San Giuliano Terme, i nostri ragazzi non sbagliano dal dischetto: capitan Krsticic, Obiang, D'Agostino, Icardi e Messina eliminano gli assai quotati giallorossi e ci mandano dritti ai quarti del torneo.

Equilibrio. L'avvio non regala molte emozioni. Al contrario delle ultime apparizioni, Bruni infoltisce il centrocampo per contrastare il potenziale offensivo a disposizione del collega De Rossi. Così in luogo del solito 4-3-1-2, si presenta con un più accorto 4-4-2 con Obiang nuovamente al fianco di Sampietro in mediana, Rizzo largo a destra e Krsticic sulla corsia mancina. La prima vera ed unica occasione del primo tempo però è di marca romanista: minuto 22, Caprari calcia a botta sicura dal centro dell'area con Tozzo battuto, ma Patacchiola, ben appostato sulla linea di porta, respinge di testa.

Occasioni. La ripresa inizia in ritardo per consentire agli assistenti di Verdenelli di riparare un buco nella rete della porta difesa da Tozzo. Passa una manciata di minuti e Masi di testa costringe Pigliacelli ad un intervento basso per neutralizzare la sfera. La Samp cresce col passare del tempo e qualche istante dopo va ancora vicinissima al vantaggio con il solito Zaza: su pressing di Rizzo, Viviani rischia di combinare la frittata, l'attaccante gli ruba il pallone, ma viene chiuso in angolo da Antei. Al 18' l'occasione doriana più ghiotta ancora con Zaza che riceve palla direttamente da Tozzo, salta Pigliacelli in uscita ma da posizione defilata non riesce ad inquadrare la porta, calciando a lato. Il finale è un forcing blucerchiato, che non basta. Niente supplementari: per decidere chi passa servono i rigori.

Festa. Dagli undici metri decisivo l'errore del difensore giallorosso Mladen che, innervosito forse dalle folate che non permettevano al pallone di restare fermo sul dischetto, calcia alto. I blucerchiati, dal canto loro, sono più forti anche del vento e della tensione: con estrema freddezza vanno a segno tutti e cinque. Poi, dopo il penalty di Messina, scatta la festa del Doria per aver superato una delle formazioni più forti della Coppa Carnevale, una delle squadre accreditate alla vittoria finale. Bravi, applausi, giusto così. Da domani però testa ai quarti.

Roma          4
Sampdoria 5
Rigori
: Mladen fuori, Krsticic gol, Viviani gol, Obiang gol, Florenzi gol, D'Agostino gol, Caprari gol, Icardi gol, Ciciretti gol, Messina gol.
Roma (4-2-3-1): Pigliacelli; Sabelli, Antei, Mladen, Frascatore; Viviani, Florenzi; Pettinari (23' s.t. Dieme), Citro (39' s.t. Ciciretti), Caprari; Scardina (33' s.t. Montini). A disposizione: Pena, Barba, Orchi, Falasca, Politano, Piscitella. Allenatore: Alberto De Rossi.
Sampdoria (4-4-2): Tozzo; Celjak, Pa­tacchiola, Masi, Martella; Rizzo (44' s.t. D'Agostino), Sampietro, Obiang, Krsticic; Zaza (47' s.t. Messina), Testardi (20' s.t. Icardi). A disposizione: Negretti, Cancellotti, Grieco, Lamorte, Martinelli, Muratore. Allenatore: Luciano Bruni.
Arbitro: Verdenelli di Foligno.
Assistenti: Bottegoni di Terni e Fraschetti di Perugia.
Note: ammoniti al 37' p.t. Antei, al 41' p.t. Krsticic e al 23' s.t. Celjak per gioco scorretto; recupero 2' p.t. e 5' s.t.; terreno di gioco in non perfette condizioni.

Nella foto Pegaso, Simone Zaza fermato dall'uscita bassa del romanista Pigliacelli.

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