L’ammissione di Tosi: «Una giornata amara e devastante»
Il d.s. blucerchiato annuncia: «Da martedì la squadra andrà in ritiro. Il tecnico? Nessuna decisione è stata presa, cerchiamo di capire quale sia il modo per invertire questo trend negativo».
La Sampdoria ha perso una gara che doveva vincere per scacciare la crisi. Crisi che invece dopo il k.o. interno col Cesena rischia di prendere una piega veramente pericolosa. Oltre a capitan Palombo che, sfidando il dolore per la costola fratturata, continua a metterci la faccia nell'ennesimo momento difficile di questa stagione, in sala stampa tocca al direttore sportivo Doriano Tosi affrontare i giornalisti per spiegare quali saranno gli scenari delle prossime ore in casa Samp. «È una giornata amara e devastante per noi – ammette il d.s. blucerchiato -. Anche pensando in negativo, non ci saremmo aspettati questa sconfitta: dopo due prestazioni toniche con Fiorentina e Inter, nessuno avrebbe immaginato un crollo in una gara così importante».
Ritiro. «Nell'immediato l'unica decisione presa riguarda il ritiro della squadra a partire da martedì e che durerà per tutta la settimana – rivela il dirigente blucerchiato -. Giocando a Catania la prossima partita, probabilmente andremo a Roma che è di strada. Dobbiamo stare uniti e trovare tutti insieme la forza per arrivare in fretta alla salvezza, che a questo punto è l'unico obbiettivo sul quale dobbiamo concentrarci».
Tecnico. «Per quanto riguarda la guida tecnica in questo momento non sono state fatte delle scelte definitive – aggiunge Tosi -. Cercheremo di farne una di buon senso nell'interesse della Sampdoria, analizzando ciò che abbiamo in casa, valutando le possibili alternative e cercando di capire il modo di invertire questo trend negativo. Siamo stati noi dirigenti a chiedere a Di Carlo di non parlare dopo la partita. Questa volta è giusto che la faccia sia il sottoscritto a metterla: con l'allenatore ho parlato negli spogliatoi e l'ho visto molto amareggiato, affranto per la situazione che s'è venuta a creare. Anche lui, come tutti noi, sperava in una giornata totalmente diversa».
Scuse. «Ai tifosi dobbiamo chiedere scusa – prosegue il d.s. del Doria rivolgendosi ai sostenitori blucerchiati -. Nel calcio esistono anche annate così. Ad altre squadre è già accaduto di subire contraccolpi negativi in campionato dopo l'eliminazione dalla Champions League: in questi casi è bene concentrarsi sul presente e remare tutti dalla stessa parte per raggiunge in fretta la permanenza in Serie A. Attraverso le prestazioni proveremo ricompattare l'ambiente».
Responsabilità. «Dopo la sconfitta di Udinese pensavamo di poter risalire la classifica – conclude Tosi -. Le responsabilità adesso vanno suddivise tra tutte le componenti. I nostri non sono giocatori superficiali, anzi vivono male questo momento difficile e proprio per questo forse rendono al di sotto delle aspettative. Quando si prepara la gara tutta la settimana e poi un imprevisto o un errore rovina tutto, allora diventa difficile uscire da questo tipo di situazioni, ma troveremo il modo di farlo».
Nella foto Pegaso, il d.s. Doriano Tosi in tribuna al fianco del presidente Riccardo Garrone.