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Grinta, esperienza ed entusiasmo: chi è mister Cavasin

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Grinta, esperienza ed entusiasmo: chi è mister Cavasin

Un passato da terzino destro, la Panchina d'Oro nel 2000 e numerosi subentri a stagione in corso. La carriera dell'allenatore chiamato a sostituire Di Carlo e a salvare la Sampdoria.

07_cavasinLa correttezza come valore portante. Il dialogo come arma migliore. La grinta, l'esperienza e l'entusiasmo per risollevare un ambiente scosso e rabbuiato da una situazione contingente, di certo non preventivata. È Alberto Cavasin il nuovo allenatore della Sampdoria. Sarà lui, trevigiano classe 1956 e un curriculum in panchina lungo 20 anni, a prendere il posto di Mimmo Di Carlo al timone blucerchiato; sarà lui, accompagnato dal vice Gabriele Baldassari e dal preparatore atletico Alfredo Vergori, a provare a raggiungere il più in fretta possibile quella quota 40 punti. Una quota vitale per scacciare i fantasmi da retrocessione e piantare la bandierina doriana sull'unico obbiettivo di una stagione nata storta: la permanenza in Serie A.

Terzino. Cresciuto nel vivaio del Silea con in testa il mito di Karl-Heinz Schnellinger, la sua carriera di calciatore ha inizio nelle fila azzurre del Treviso. Baffuto terzino destro vecchio stampo, arcigno e grintoso in marcatura e poco incline a sortite offensive, con le maglie di Avellino (1976/77), Atalanta (1977/78), Spal (1978/81), Verona (1981/82), Catanzaro (1982/83), Bari (1983/86), Cesena (1986/88) e Padova (1988/90) arriva a raggiungere quota 439 presenze ufficiali in carriera, 110 delle quali in Serie A, condite da 3 gol totali.

Crescita.
Appese le scarpe al chiodo, proprio nel Padova, intraprende l'avventura in panchina. Qualche mese nel settore giovanile biancorosso basta al Treviso per fargli assaggiare la C2 (nel 1990), categoria con cui il neomister si confronta in altre due occasioni, a Trento (1991/93) e Fano (1993/94). La crescita è graduale ma costante: Ravenna (1994/95), Gualdo (1995/96) e Fiorenzuola (1996/98) sono step intermedi di C1 prima dell'arrivo a Cesena (Serie B, 1998/99) e, soprattutto, a Lecce, dove nel 1999/00 fa il suo esordio da tecnico nel massimo campionato. L'approccio con la Serie A è entusiastico: i salentini conquistano la salvezza e l'allenatore trevigiano, eletto all'unisono come il migliore, riceve la Panchina d'Oro.

Subentri. Dopo un'altra salvezza, la terza annata leccese si conclude con un esonero, mitigato nell'autunno 2002 dalla chiamata della rinata Fiorentina dei Della Valle, allora Florentia Viola, in sostituzione di Pietro Vierchowod. A fine stagione ottiene la promozione in C1, trasformata in B dalla giustizia sportiva. Nel 2004 la separazione dai gigliati, tra il 2005 e il 2007 tre subentri poco fortunati a Brescia, Treviso e Messina. Una buona annata è quella al Frosinone, Serie B 2007/08, tranquilla salvezza e nuova chiamata da parte del Brescia (2009), dove raggiunge i play-off ma perde la finale col Livorno. L'ultima esperienza è al Bellinzona, Super League svizzera, datata 2009/10.

Alberto Cavasin: la scheda

Luogo e data di nascita:
Treviso, 09/01/1956

Carriera da calciatore
: Treviso (1973/76), Avellino (1976/77), Atalanta (1977/78), Spal (1978/81), Verona (1981/82), Catanzaro (1982/83), Bari (1983/86), Cesena (1986/88), Padova (1988/90).

   Stagione 

 Squadra   

2009/10

 Bellinzona (Super League, Svizzera)

2009

 Brescia (Serie B)

2007/08

 Frosinone (Serie B)

2006/07

 Messina (Serie A)

2005/06

 Treviso (Serie A)

2005

 Brescia (Serie A)

2003/04

 Fiorentina (Serie B)

2002/03

 Florentia Viola (Serie C2)

2001/02

 Lecce (Serie A)

2000/01

 Lecce (Serie A)

1999/00

 Lecce (Serie A)

1998/99

 Cesena (Serie B)

1997/98

 Fiorenzuola (Serie C1)

1996/97

 Fiorenzuola (Serie C1)

1995/96

 Gualdo (Serie C1)

1994/95

 Ravenna (Serie C1)

1993/94

 Fano (Serie C2)

1992/93

 Trento (Serie C2)

1991/92

 Trento (Serie C2)

1990

 Treviso (Serie C2)

1990

 Padova (Sett. Giov.)

 

Nella foto Pegaso, Alberto Cavasin sulla panchina del Brescia nel 2009.

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