Non basta Testardi, Samp k.o. e fuori dai play-off
Un colpo di testa dell'ariete romano non evita la sconfitta della Primavera in casa della Juventus, che estromette matematicamente i ragazzi di Luciano Bruni dalla corsa al quinto posto.
Generosa, ma sfortunata. Si può riassumere così la trasferta a Torino della Primavera, battuta per 2-1 dalla Juventus nell'incontro del "Chisola" di Vinovo e valido per la terzultima giornata di campionato. Ancora priva dello squalificato Zaza e degli infortunati Cancellotti, D'Agostino e Krsticic, la formazione allenata da Luciano Bruni tiene testa ai bianconeri per gran parte dell'incontro, ma esce battuta dagli episodi. Una deviazione sfortunata di Patacchiola in occasione del vantaggio bianconero e un rigore dubbio assegnato dal bolognese Benassi rendono vana la bellissima incornata di Testardi, che a metà ripresa aveva trovato il momentaneo pari. Un k.o. amaro da digerire per i baby blucerchiati che a questo punto vedono svanire le residue speranze di raggiungere il quinto posto, l'ultimo utile per qualificarsi alla fase finale del torneo.
Ritmo. Nonostante il gran caldo, il ritmo in campo è alto. La Sampdoria parte meglio della Juve e riesce a costruire le due azioni più ghiotte della prima parte dell'incontro. Al 13' l'argentino Icardi approfitta di un'indecisione della retroguardia bianconera e con una zampata di destro costringe l'ex Costantino a una difficile parata in tuffo. Al 36' poi è il palo a negare il vantaggio ai blucerchiati: Muratore pesca Rizzo sul centro-sinistra dell'area, l'esterno genovese si coordina bene e di sinistra batte a rete, col pallone però respinto dal montante. In mezzo la conclusione di Boniperti respinta prontamente da Negretti.
Botta e risposta. Nella ripresa le squadre si allungano e arrivano puntuali gol ed emozioni. Al 21' De Silvestro apre le marcature calciando da sinistra un pallone insidioso che, complice una deviazione sfortunata di Patacchiola, s'insacca alle spalle di Negretti. Juve in vantaggio, ma Samp che resta in partita e dopo soli 3 minuti trova il pari con Testardi, abile ad incornare alle spalle dell'ex compagno Costantino un assist al bacio del neoentrato Martinelli.
Dubbio. Raggiunto immediatamente l'1-1, il Doria ci crede, ma una svista lo affossa: Belcastro scivola in area dopo un presunto contatto con Masi e il direttore di gara indica il dischetto. Dagli undici metri Giannetti, subentrato a Libertazzi, spiazza Negretti e regala i tre punti alla Juve. I ragazzi di mister Bruni tentano sino all'ultimo minuto di recupero a rimontare lo svantaggio, ma i tentativi di Obiang, Icardi e Testardi non vanno a buon fine. La Primavera incassa così la terza sconfitta consecutiva e mette la parola fine sulla rincorsa ai play-off. Un autentico peccato.
Juventus 2
Sampdoria 1
Reti: 21' s.t. De Silvestro, 24' s.t. Testardi, 33' s.t. Giannetti rig.
Juventus (4-4-2): Costantino; Romano, Rubin (30' s.t. Garcia), Esposito, Liviero; De Silvestro, Belcastro, Schiavone, Boniperti (39' s.t. Ilari); Buchel, Libertazzi (27' s.t. Giannetti). A disposizione: Branescu, Carfora, Corticchia, Ruggero. Allenatore: Giovanni Bucaro.
Sampdoria (4-4-2): Negretti; Celjak, Patacchiola, Masi, Grieco (23' s.t. Martinelli); Muratore (13' s.t. Martella), Obiang, Sampietro, Rizzo (34' s.t. Rossi); Icardi, Testardi. A disposizione: Bregasi, Lamorte, Messina, Baudo. Allenatore: Luciano Bruni.
Arbitro: Benassi di Bologna
Assistenti: Gotti di Bologna e Raimondi di Rovigo.
Note: ammoniti al 44' p.t. Masi per gioco scorretto e al 13' s.t. De Silvestri per comportamento non regolamentare; recupero 1' p.t. e 3' s.t.; spettatori 500 circa; terreno di gioco in buone condizioni.
Nella foto Pegaso, Emanuele Testardi, autore dell'inutile pareggio blucerchiato a Vinovo.