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Ecco Cristian Bertani, un “Diavolo” di attaccante

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Ecco Cristian Bertani, un “Diavolo” di attaccante

Trent’anni, freschezza atletica, tecnica, rapidità d’esecuzione. Una voglia matta di imporsi e di ripetersi. Dal Novara dei miracoli arriva la spalla ideale per Piovaccari.

25_bertaniTanto calmo e posato fuori dal rettangolo da gioco, tanto frenetico e forsennato dentro. Quando poggia i tacchetti sul prato verde Cristian Bertani si trasforma e diventa un diavolo. E Diavolo – per l’appunto – il suo ex compagno Centurioni ha pensato di ribattezzarlo. Azzeccandoci. Andatelo a chiedere ai difensori dell’ultimo campionato cadetto che hanno avuto il piacere – si fa per dire – di averci a che fare e avrete la risposta. Altro che Padre Karras de L’esorcista. Con la maglia del Novara dei miracoli e in coppia col gemello González, il piccolo centravanti di Legnano ha mandato in crisi chiunque provasse ad arginare la sua freschezza atletica, la sua tecnica, la sua rapidità d’esecuzione. Qualità esplosive se abbinate ad una voglia matta di imporsi e di farsi notare; qualità che gli hanno permesso di recitare un ruolo di primo piano nella cavalcata azzurra verso la Serie A, segnando la bellezza di 18 gol.

Esordi. Il gol in canna a Bertani non è mai mancato. Timbrava fin dagli esordi, sì, ma non con la stessa frequenza degli ultimi tempi. Potere della maturità. La stessa che a trent’anni lo ha convinto a rinunciare a quella categoria da sempre sognata e conquistata da protagonista e ad accettare l’offerta della Sampdoria e del "suo" direttore Sensibile, uno che lo conosce bene. Più o meno già dai tempi del Como, in cui il giovane e guizzante Cristian faceva parlare di sé. Due stagioni in C1 (1998/99 e 1999/00), 34 presenze e 3 reti da appena maggiorenne non sfuggono all’attenzione del Venezia di Zamparini e Prandelli.

Prestiti. Chiusa da gente del calibro di Bazzani, Di Napoli e Maniero, in Laguna, a nemmeno vent’anni, la seconda punta lombarda vede il campo in una manciata di occasioni. Si decide allora di mandarlo in prestito in C1, prima al Savoia (da gennaio 2001, 7 apparizioni), poi alla Carrarese (2001/02, 26 apparizioni e 4 gol). Nell’estate 2002, Bertani torna quindi a vestirsi di arancioneroverde, segna in Coppa Italia e a gennaio 2003 riparte con destinazione Südtirol (C2, 7 gol in metà stagione).

Attesa. Il ritorno a Como è datato 2003 e si rivela l’ennesima amara toccata (un doppio gettone in B) e fuga perché a inizio 2004 Cristian va al Varese, ancora in C1. Altra metà stagione con 2 gol, ma i lombardi retrocedono e falliscono. Una nuova firma il piccolo centravanti in attesa del grande salto la pone  su un contratto del Grosseto (C1): in Maremma, nel 2004/05, non riesce a trovare la via delle rete se non in un’unica occasione nella Coppa Italia dell’annata successiva, qualche giorno prima del trasferimento che – finalmente – gli cambia la vita.   
 
Botto. Dopo qualche esperienza girata male, Bertani non si scoraggia e abbraccia il progetto dell’Ivrea, il trampolino di lancio verso il calcio vero. In tre annate, due in C2 e una in C1, fa il botto in arancione: 39 centri in 87 partite e il Novara (Lega Pro Prima Divisione) dell’ambizioso nuovo corso dei De Salvo non se lo lascia scappare. In azzurro il magic moment continua. Arrivano prima 10 gol, poi 13 (di cui 2 in Tim Cup) e, soprattutto, una promozione in B attesa da 33 primavere. Un successo bissato nell’ultimo esaltante campionato, concluso da bomber e autentico eroe del "Silvio Piola", con un’enorme A stampata sul petto. Lo stesso epilogo che il Diavolo vuole mettere in agenda per giugno 2012. 

Curiosità. Infine, una curiosità. Cristian non sarà il primo Bertani a vestire la maglia blucerchiata. Luigi Bertani, nato a Varese il 4 marzo 1921, faceva parte della Sampierdarenese 1945/46 dalla quale – dopo la fusione con l'Andrea Doria – nacque la Sampdoria. Con la fiammante divisa del neonato club genovese, il mediano giocò per cinque stagioni (133 presenze e 2 gol), cominciando da riserva e arrivando a portare al braccio la fascia di capitano.

Cristian Bertani: la scheda

Luogo e data di nascita: Legnano (Milano), 14/03/1981
Altezza: 171 cm
Peso: 71 kg
Ruolo: attaccante

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