Assaggio di campionato a Trento: col Verona termina 1-1
Contro i pari categoria gialloblù, la Sampdoria pareggia grazie ad
un'autorete di Scaglia nel finale, che rimedia allo svantaggio firmato
Ferrari nel primo tempo.
È un crescendo la melodia delle amichevoli doriane in questa estate 2011: dopo i Monti Pallidi e lo Spezia, oggi è la volta dei gialloblù. Un test difficile quello del "Briamasco" di Trento, contro un avversario di pari categoria che rende bene l'idea di ciò che attenderà i ragazzi di Atzori nella prossima stagione: gioco maschio, tanto possesso palla e pochi spazi in cui colpire facendo attenzione alle ripartenze. La Serie B per i blucerchiati sarà proprio questo, osservati speciale e affrontati da tutti con particolari motivazioni: basta osservare il primo tempo per capirlo, quando a un paio di tentativi mancati, il Verona risponde con il vantaggio firmato Ferrari, compensato solo nel finale di ripresa dall'autorete di Scaglia, che regala il meritato pari a una Sampdoria che piano piano sta mettendo minuti nelle gambe per trovare la migliore condizione.
Occasioni. Pozzi e Bertani ci provano subito, con il secondo anticipato per un soffio da Rafael, bravo qualche minuto dopo a intervenire anche sull'inserimento di Soriano, lanciato da Pozzi. È la Samp a fare la partita, cercando trame di gioco in velocità che non sempre vanno a segno, ma che quando si realizzano, vanno davvero vicino a far male: è il caso dello scambio a centrocampo che al 16' porta Semioli al cross per il colpo di testa di Bertani, salvato in corner da un riflesso di Rafael. Passa un giro d'orologio e ancora Bertani semina il panico nella retroguardia veneta, trovando il salvataggio di Ceccarelli che ribatte la conclusione a botta sicura dell'ex Novara.
Risposta. Il Verona per tutta la prima mezzora sta a guardare, si chiude e cerca di partire in contropiede, trovando i primi tiri con Mancini e Ferrari, entrambi parati da Da Costa e inframmezzati dalla punizione da fuori di Palombo, ben deviata in corner da Rafael. I tentativi veneti fanno però da preludio al vantaggio degli uomini di Mandorlini al 41': a realizzarlo è Nicola Ferrari, bravo ad approfittare di un rimpallo sfortunato tra Volta e Abbate e a trafiggere Da Costa per l'1-0, punteggio su cui si va a riposo.
Ripresa. Il secondo tempo inizia, come contro lo Spezia, con la girandola di cambi da parte di Atzori, che tiene in campo solamente Accardi e Da Costa sostituendo nove undicesimi della formazione iniziale. Il primo a farsi è vedere è Vasco Regini, che con una gran botta impegna subito Rafael alla deviazione in corner, ma gli spazi a disposizione, con il passare dei minuti e l'aumentare della stanchezza, diventano sempre meno. L'Hellas si chiude con abilità e per cercare il pareggio serve una giocata individuale: al 10' ci prova Maccarone, trovando il piedone di Ceccarelli, poi, quando tutto sembra fatto, Dessena si vede annullare il pari per fuorigioco.
Pareggio. A metà frazione entrano anche Padelli e Sammarco, ma la mossa vincente avviene al 32', quando Atzori manda in campo Vladimir Koman. L'ungherese svaria su tutto il fronte offensivo e con lui a dettare i tempi in attacco ne giova tutta la squadra: il Doria nel giro di un minuto sfiora il gol due volte con Maccarone e Piovaccari, ma entrambi non trovano il bersaglio grosso. A trovare il meritato pari alla fine ci pensano proprio loro due, con la complicità del gialloblù Scaglia che, sfortunato, mette alle spalle del neoentrato portiere Andrade un cross di Maccarone nel tentativo di anticipare il capocannoniere dell'ultimo campionato di B.
Sampdoria 1
Hellas Verona 1
Reti: p.t. 41' Ferrari; s.t. 44' Scaglia (aut.).
Sampdoria p.t. (3-5-2): Da Costa; Volta, Rossini, Accardi; Semioli, Poli, Palombo, Soriano, Laczkó; Pozzi, Bertani.
Sampdoria s.t. (3-5-2): Da Costa (25' s.t. Padelli); Accardi (25' s.t. Sammarco), Gastaldello, Rispoli; Padalino, Tissone, Dessena (32' s.t. Koman), Obiang, Regini; Maccarone, Piovaccari.
A disposizione: Tozzo, Krsticic, Signori, Scappini.
Allenatore: Gianluca Atzori.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael (16' s.t. Andrade); Abbate (13' s.t. Dianda), Maietta (36' s.t. Campagna), Ceccarelli (30' s.t. Frello Filho), Pugliese (1' s.t. Scaglia); Russo (1' s.t. Galli), Esposito (1' s.t. Tachtsidis), Hallfredsson (1' s.t. Doninelli); Mancini (1' s.t. Berrettoni), Ferrari (1' s.t. Pichmann), Gomez (13' s.t. Le Noci).
A disposizione: Davià.
Allenatore: Andrea Mandorlini.
Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Assistenti: Vivenzi di Brescia e Paganesi di Bergamo.
Note: ammonito al 26' s.t. Maccarone per comportamento non regolamentare; recupero 0' p.t. e 2' s.t.; spettatori 4.000 circa.
Nella foto Pegaso, il gioco di gambe di Christian Bertani, fronteggiato dal gialloblù Maietta.