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Atzori chiede riscontri: «Con l’Alessandria si farà sul serio»

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Atzori chiede riscontri: «Con l’Alessandria si farà sul serio»

Il tecnico doriano pretende il massimo dalla squadra: «Non siamo ancora al top della forma, ma la gara di domenica servirà a farmi capire se il gruppo s'è calato nella mentalità della Serie B».

12_atzoriDisteso, sorridente, ma concentrato e voglioso d'iniziare a giocare le partite che contano come quella di domenica sera al "Ferraris" con l'Alessandria, valida per il secondo turno di Tim Cup. «La Coppa Italia è una competizione alla quale tengo, perché la Sampdoria è tradizionalmente affezionata a questo trofeo – annuncia Gianluca Atzori nella prima conferenza della stagione nella sala stampa del "Mugnaini" di Bogliasco -. S'inizia a fare sul serio, in questo caso c'è la qualificazione in ballo. Sarà un altro test importante per capire se la squadra è riuscita a calarsi nella mentalità della Serie B. Inoltre sarà l'esordio davanti ai nostri tifosi e quindi è giusto dare il massimo: siamo la Sampdoria e ogni partita dovremo provare a vincerla».

Quale Sampdoria vedremo domenica sera?
«Siamo al 60, diciamo anche 70 per cento della forma fisica. In ritiro a Moena la squadra s'è allenata bene e devo dire che dai riscontri che ho avuto tutti sono molto soddisfatti del lavoro svolto. Nell'ultimo periodo ho provato le tre punte, spostando Semioli sulla linea degli attaccanti, ma il 3-4-3, così come il 3-4-1-2 possono essere varianti del 3-5-2, che è la base da cui partire. C'è ancora da lavorare, ma per l'inizio del campionato saremo al top».

Alessandria condannata alla Seconda Divisione dalla Disciplinare. Che avversario si aspetta?
«L'Alessandria vive un momento difficile: non si aspettavano di essere retrocessi in una categoria inferiore. Potrebbero arrivare col morale a terra, ma anche compatti e vogliosi di riversare la loro delusione in campo. Dispiace per la situazione che stanno vivendo, ma nel massimo rispetto cercheremo di batterli, anche se sappiamo che troveremo una squadra chiusa, come già accaduto nelle amichevoli precampionato e si ripeterà spesso nell'arco della stagione».

La Sampdoria ha una rosa ampia: come riesce a organizzare il lavoro con così tanti elementi?
«La rosa al momento è composta da 32 calciatori. In questo momento tutti fanno parte del gruppo, ma per la gara di domenica farò una convocazione di 20 elementi, con 12 ragazzi che rimarranno fuori, 12 che giocherebbero in qualsiasi altra società di Serie B. Io non mando via nessuno, ma se c'è qualcuno che ha l'ambizione di trovare un'altra sistemazione, per giocare con maggior continuità, non porrò alcun veto».

Per il mercato in entrata si continua a parlare di portiere e centrocampista. Lei cosa auspica?
«Per il portiere posso esprimere un giudizio sul nome che sta ricorrendo in questi giorni: Romero. È il portiere titolare della nazionale argentina e credo che questo basti a indicare lo spessore del giocatore. Nel ruolo di trequartista sto adattando Poli che è un centrocampista dalle grandi doti tecniche, ma non ha la rapidità e la fantasia peculiari del ruolo. Al momento un giocatore di questo tipo nella nostra rosa non c'è, ma la priorità erano gli attaccanti e la Società è stata brava a mettermi a disposizione un parco attaccanti di grande livello».

Tra gli attaccanti c'è anche Fornaroli, come lo ha visto in questo precampionato?
«Fornaroli è un calciatore della Sampdoria e da parte mia viene considerato come tale. Se i tifosi sono dalla sua parte e lo incitano a dare il massimo, vuol dire che negli anni precedenti Bruno s'è fatto apprezzare e questa è una cosa positiva. È in concorrenza con gli altri attaccanti e fino a quando sarà con noi verrà considerato alla stessa maniera di Pozzi e degli altri compagni di reparto».

Quattordicimila tifosi hanno già rinnovato l'abbonamento. Cosa si sente di promettere loro?
«Innanzitutto ci tengo a ringraziarli per aver rinnovato la fiducia alla società e questo gruppo di lavoro. L'unica promessa che posso fare ai nostri sostenitori è una sola: tutti noi daremo l'anima in allenamento e durante ogni partita per riportare la Sampdoria in Serie A».

Nella foto Pegaso, mister Gianluca Atzori durante l'allenamento al "Mugnaini" di Bogliasco.

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