Poche emozioni, zero gol: a Livorno è un altro pari

Secondo pareggio consecutivo per la Sampdoria di Atzori, che al "Picchi" fa 0-0 contro gli amaranto di Novellino. Castellini si rompe il naso, Bentivoglio debutta e sfiora il match-ball nel finale.

Reti bianche, un punto a testa e
l'Ardenza – come dal '66/67 a questa parte – resta un tabù. Dalla trasferta di Livorno la Sampdoria torna con un pareggio, il secondo in due partite per Gianluca Atzori e la sua banda. Contro gli amaranto dell'applauditissimo ex Walter
Novellino lo spartito cambia e di molto
rispetto a quello di 5 giorni fa col Padova: al "Picchi" poche emozioni e zero gol. 0-0, un'altra musica insomma, decisamente più consona alla Serie B. Il passo avanti blucerchiato in difesa – molto bene Costa e Accardi – fa il paio con quello indietro dell'attacco, dove Semioli e Maccarone faticano ancora malgrado la fiducia iniziale. Positive le prove del confermato Obiang in mezzo al campo e del solito Bertani, il doriano più pericoloso soprattutto nella prima frazione.

Diavolo. A spezzare lo
spigoloso quarto d'ora dal fischio di Tommasi ci pensa proprio l'ex
novarese, in girata di testa su cross dalla destra di Padalino.
Posizione impossibile, risultato scontato. Dall'altra parte risponde
la meteora Perticone al 21', altro stacco, altra palla fuori. Da
Costa, degno sostituto in blucerchiato dell'argentino Romero (in nazionale
come Laczkó,
Koman e Krsticic), non si sporca nemmeno i guanti. Il collega
labronico Bardi ha sicuramente più daffare: sul sinistro di Bertani
al 25' e, soprattutto, sul destro di capitan Palombo al 32', dove ci
mette i pugni per evitare il peggio. Peggio che pare materializzarsi
al 37'. Manco a dirlo è Diavolo Bertani, di controbalzo, a scagliare
un bolide verso la porta, di un niente sopra
la traversa.

Calo.
Se il bilancio provvisorio dei primi 47 dice Doria, quello della
ripresa si colora di amaranto e lo si intuisce quasi subito.
Novellino toglie la punta Dell'Agnello e lancia il fantasista
Belingheri. Castellini si rompe il naso in un contrasto e, con
l'esterno mancino a terra infortunato, Atzori trema. Minuto 11, Pieri
– altro ex – scende sulla sinistra, palla indietro deviata dal gluteo
di Palombo, Dionisi raccoglie e spara sfiorando il vantaggio. La Samp
cala, i padroni di casa crescono e ci riprovano al 16' col neoentrato
Siligardi. Da Costa ci mette il piedone mentre il mister mette prima
Piovaccari (per Maccarone) e poi Bentivoglio (per Semioli).

Ics.
La pressione labronica si fa meno veemente, ma i biancofasciati
faticano comunque a trovare varchi offensivi. Ad aprirne uno che
varrebbe il match-point è proprio il centrocampista venuto dal
Chievo, 600 secondi dopo il suo debutto. Padalino centra, Bardi
anticipa in uscita Piovaccari, la sfera danza in area e Bentivoglio la colpisce
di testa a colpo sicuro. A portiere battuto ecco spuntare Lambrughi
che spazza sulla linea e fa ripartire l'azione del Livorno, che al
38' e al 43' si rende nuovamente pericoloso con Dionisi. Nel finale
c'è spazio anche per el Tuna Fornaroli, ma il segno "ics" non si schioda.

Livorno      0
Sampdoria 0
Livorno (4-2-3-1): Bardi; Perticone,
Knezevic, Lambrughi, Pieri; Barone, Genevier; Bigazzi (12' s.t. Siligardi), Luci, Dionisi; Dell'Agnello (8' s.t. Belingheri).
A disposizione: Mazzoni, Bernardini,
Rampi, Salviato, Remedi.
Allenatore: Walter Alfredo Novellino.
Sampdoria (3-4-3): Da Costa; Volta,
Costa, Accardi; Padalino, Palombo, Obiang, Castellini; Bertani (44'
s.t. Fornaroli), Maccarone (17' s.t. Piovaccari), Semioli (24' s.t.
Bentivoglio).
A disposizione: Padelli, Dessena,
Rispoli, Rossini.
Allenatore: Gianluca Atzori.
Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa.
Assistenti: Iori di Reggio Emilia e
Manna di Isernia.
Quarto ufficiale: Mangialardi di
Pistoia.
Note: ammoniti al 7' p.t. Volta, al 38'
p.t. Bigazzi, al 42' s.t. per gioco scorretto; recupero 2' p.t. e 3'
s.t.; spettatori 7.810; terreno di gioco in buone condizioni.

Nella foto Pegaso, capitan Palombo prova a destreggiarsi tra Pieri e Genevier.