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Atzori si complimenta con la squadra: «Prova superlativa»

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Atzori si complimenta con la squadra: «Prova superlativa»

Mancava
la vittoria esterna alla Sampdoria di Gianluca Atzori per dare alle dirette concorrenti il
segnale definitivo della propria forza. A
Empoli, già teatro della prematura eliminazione dalla
Coppa Italia, i blucerchiati hanno fornito una prestazione convincente, condita da tre punti d'oro. «Voglio complimentarmi con i
ragazzi, autori di una prova superlativa – esordisce il tecnico
doriano al termine dell'incontro -. Naturalmente i 10 minuti
finali del primo tempo non mi vanno giù perché, rilassandoci,
abbiamo rischiato di riaprire la partita. Non appena preso gol, sono
tornati i fantasmi. Per questo mi ostino a dire che c'è ancora da
lavorare: non dobbiamo concedere a nessuno di riaprire gare
già chiuse».

12_atzoriGruppo.
«Abbiamo costruito tante occasioni da gol – prosegue il mister
nella sua analisi -, ma voglio che la squadra
sia padrona del campo per tutti i 90 minuti. Pochissime avversarie possono vantare il
potenziale offensivo di cui dispone la Sampdoria, ma non mi
accontento, pretendo più concentrazione sia in difesa che sotto
porta. Non voglio soffermarmi sulle prove dei singoli, il nostro simbolo è il gruppo. In questo momento per me la cosa più
difficile è lasciare a casa dei nazionali e mandare in tribuna gente
come Rispoli e Dessena, ma questa è la forza della Sampdoria, avere
una rosa altamente competitiva».

Modulo.
«Pozzi aveva un problemino all'adduttore, quindi ho preferito
sostituirlo – conclude Atzori -. Il 4-4-2 mi ha convinto e credo che
abbia convinto anche i giocatori. Non butto il lavoro svolto sulla
difesa a tre, perché sicuramente durante la stagione ci tornerà
utile, ma visti gli elementi che ho in organico in questo momento credo che il 4-4-2 possa fornirci maggiori garanzie. Mancano i
difensori? Oltre a Volta sulla destra ho anche Rispoli, così come a
sinistra ho Castellini e Laczkó. Al centro posso contare su Accardi,
Costa, Gastaldello e Rossini. Abbiamo un
doppio elemento per ogni ruolo e ciò mi consente di optare
per ogni tipo di modulo».

Nella foto Pegaso, Gianluca Atzori mentre dà indicazioni da bordocampo durante la sfida del "Castellani".

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