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Classe e cinismo, Samp spietata con l’AlbinoLeffe

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Classe e cinismo, Samp spietata con l’AlbinoLeffe

Pratica e cinica, pazienza se poco spettacolare. Giusta miscela tra lampi di classe (vedi gol di Foggia e di Bertani su assist di Padalino) e denti stretti. La Sampdoria va; e torna dall'"Atleti Azzurri d'Italia" con un 3-1 a proprio favore, tre punti in saccoccia e l'ennesimo atto di forza. Forza che sta diventando sempre più mentale. Ritmi bassi e ripartenze, l'AlbinoLeffe di Daniele Fortunato ha concesso davvero poco ai nerocerchiati di Gianluca Atzori, partiti col freno a mano tirato ma bravi e freddi nel farsi trovare pronti nei momenti topici di una partita per pochi intimi, vuoi per lo scarso numero di tifosi blucelesti, vuoi – soprattutto – per le assurde norme vigenti in fatto di vendita dei biglietti. La mancanza sugli spalti di una parte cospicua di pubblico doriano – insieme con l'infortunio occorso a Romero e il secondo errore consecutivo dal dischetto di Piovaccari – è uno dei rovesci della medaglia di un pomeriggio positivo, impreziosito peraltro dal ritorno di Maccarone nel tabellino dei marcatori.

24_castellini-albinoVarchi. L'unica sorpresa
nell'undici iniziale il mister la riserva sulla fascia destra di
difesa, dove, anziché Volta, opera Padalino. Il primo pericolo di
giornata arriva al 4', proprio da quella parte: Girasole pesca Cocco
al centro dell'area, il colpo di testa della punta sarda grazia
Romero da pochi passi. Sulla sponda opposta Bertani e la spalla
Maccarone – preferito a Piovaccari – faticano a crearsi
varchi. Varchi che i seriani sanno sfruttare quando si affacciano
dalle parti di Romero. Come al minuto 27. Cocco si libera
delle marcature di Accardi e Padalino e scarica verso la porta,
l'estremo argentino respinge, Foglio ribatte in rete ma si trova in
fuorigioco.

Lampo. Anziché ridestare il Doria, il gol negato infonde maggior coraggio all'AlbinoLeffe,
nuovamente vicino al vantaggio allo scoccare della mezzora con
Girasole: el Chiquito si allunga in corner. Atzori allarga le
braccia, passa un niente e le alza. A farlo esultare è la giocata
del singolo tanto auspicata alla vigilia. Un lampo. Bertani si
conquista un fallo dal limite, Foggia si incarica della battuta e
trafigge Tomasig sul proprio palo. Il massimo con il minimo sforzo. "Pasqualino" esulta per il primo centro in blucerchiato; Laner,
al 40', si rammarica per l'ultima occasione del tempo sparata tra i
guanti di Romero.

Tris. La ripresa si apre
col brivido. La caviglia sinistra dell'argentino comincia a far
male dopo un'uscita alta. Il dottor Baldari chiede il cambio, il
portierone stringe i denti. E al 7' la Samp – spietata come non mai –
raddoppia. Padalino va via a Hetemaj e Regonesi, arriva sul fondo e
serve a Bertani l'infallibile 0-2. Col doppio vantaggio, Romero alza
bandiera bianca; al suo posto Da Costa, che fa in tempo a godersi dal
campo il tris firmato Maccarone. L'ingenuo Hetemaj azzoppa Bertani in
area, Big Mac si sblocca spiazzando Tomasig dagli undici metri.
Partita in ghiaccio. Bertani va di fioretto al 24', ma manca
l'appuntamento con l'assist al bacio di Foggia. Un giro d'orologio
più tardi è il turno di Piovaccari, subentrato a Maccarone.

Errore. Al 28' ci starebbe
un altro rigore per un mani di D'Aiello, ma stavolta Candussio
sorvola. Poi Volta rileva l'acciaccato Padalino (32') e Cisse trova
il tap-in della bandiera (34'). Laner impatta sul legno da calcio
piazzato, il pallone arriva al giovane guineano che accorcia le distanze.
Piovaccari potrebbe ristabilirle nel recupero. Il condizionale, però,
resta d'obbligo. Come a Empoli, l'ex capocannoniere parte sul filo
dell'offside e s'invola verso la porta, Tomasig lo stende e viene
espulso. Tra i pali si presenta l'attaccante Cocco, ma il Pifferaio
– proprio come al "Castellani" – stecca l'1-4 calciando in
curva. Poco male, a patto che non diventi un'abitudine.

AlbinoLeffe 1
Sampdoria  3

Reti: p.t. 35' Foggia;
s.t. 7' Bertani, 14' Maccarone rig., 34' Cisse.
AlbinoLeffe (4-3-2-1):
Tomasig; Daffara, D'Aiello, Bergamelli, Regonesi (25' s.t. Piccinni);
Laner, Hetemaj, Girasole; Cristiano (10' s.t. Pacilli), Foglio (10'
s.t. Cisse); Cocco.
A disposizione: Offreddi,
Malomo, Taugourdeau, Torri.
Allenatore: Daniele
Fortunato.
Sampdoria (4-4-2): Romero
(10' s.t. Da Costa); Padalino (32' s.t. Volta), Costa, Accardi,
Castellini; Semioli, Palombo, Obiang, Foggia; Bertani, Maccarone (25'
s.t. Piovaccari).
A disposizione: Koman,
Fornaroli, Dessena, Bentivoglio.
Allenatore: Gianluca
Atzori.
Arbitro: Candussio di
Cervignano del Friuli.
Assistenti: Masotti di
Bologna e Tegoni di Milano.
Quarto ufficiale: Penno di
Nichelino.
Note: al 47' s.t. Piovaccari calcia alto un rigore; espulso al 45' s.t.
Tomasig per gioco scorretto; ammoniti al 18' p.t. Regonesi, al 19'
p.t. Bertani e al 40' s.t. Bergamelli per gioco scorretto, al 43' p.t.
Romero, al 32' s.t. Cisse e Palombo per comportamento non
regolamentare, al 9' s.t. Foglio e al 14' s.t. D'Aiello per proteste;
recupero 0' p.t. e 6' s.t.; terreno di gioco in non perfette
condizioni.

Nella foto Pegaso, un duello sulla fascia tra Castellini e Daffara.

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