Costa non basta, il Torino rimonta e gela Marassi
Il Torino sprinta, la Sampdoria arranca. Facile pensarlo dando una scorsa alla classifica e al risultato di Marassi. Facile ma falso. Niente furti, sia chiaro, Giampiero Ventura e i suoi vincono (1-2), volano in vetta in solitaria e a loro tanto di cappello. Ma il cappello va tolto anche di fronte all'undici di Gianluca Atzori, capace – nel ribollente catino del "Ferraris", 26.000 gli spettatori – di sottomettere la capolista per quasi tutto il primo tempo e di amministrare senza affanni per il resto dell'incontro. Peccato che la semitotale supremazia blucerchiata della prima frazione si sia tradotta in un solo gol all'attivo e, a bocce ferme, nella prima sconfitta stagionale in Serie B. Ruoli invertiti e amaro in bocca. Il Toro, da vittima sacrificale, s'è ridestato fino di incornare i tre punti con una ripartenza micidiale. Gelo. A noi restano le briciole, unite alla certezza di essere comunque sulla retta via.
Ritmo. Fatta eccezione per Da Costa, il Doria iniziale è lo stesso di Bergamo. Lo stesso solo
negli uomini perché lo spirito appare fin da subito agli antipodi di
quello rinunciatario del "Brumana": per contrastare il pressing
altissimo e il ritmo forsennato dei blucerchiati, ai granata – scesi
a Genova con quattro attaccanti – tocca difendere e ricorrere con
assidua puntualità al retropassaggio. Al 9' Coppola sbaglia il
rinvio, Bertani non ci pensa su e gli spara contro: angolo. La
risposta torinista arriva al 17' sulla testa di Bianchi, impreciso
sull'assist in corsa di Stevanovic. Il Diavolo, fulmineo e
scattante, mette ancora paura a Coppola. Che si supera sul destro del
22 e si arrende al colpo di testa di Costa sul corner seguente.
Pareggio. Minuto 20:
Semioli recupera palla al limite dell'area e la butta in mezzo, dove
il centrale stacca indisturbato per il tripudio dell'1-0 e il primo
centro da doriano. Ferito, il Toro torna in avanti; ma dietro la Samp
tiene. Poco dopo la mezzora Iori sogna l'eurogol col mancino, Da
Costa guarda e lascia uscire. Bertani si arrabbia al 34' per un
contatto sospetto con Di Cesare, con lui Atzori. Tommasi lascia
correre. E i granata, senza meritarlo, trovano il pareggio. Lo segna
l'italo-rumeno Suciu col piattone, al 41', dopo una discesa di
Stevanovic dalla destra. Tutto maledettamente da rifare e gli ospiti
prendono coraggio. Bianchi punta l'incrocio ma non lo trova sugli
sviluppi di un tiro dalla bandierina.
Sotto. Al pronti via della
ripresa Padalino trova il guizzo e il fondo, Maccarone viene
anticipato da Iori sul più bello. Ventura richiama l'acciaccato Suciu e mette
Ebagua, lo stesso fa Atzori con Foggia (dolorante alla coscia destra), che al 17' viene sostituito
da Koman. Poi è il turno di Basha per Vives, di Piovaccari per
Maccarone e di Surraco per Stevanovic. Pare strano, ma dopo una prima
frazione a mille, sono i cambi la nota di colore della seconda.
Almeno fino alla mezzora. Antenucci va via in contropiede sulla
mancina, salta Costa e serve a Bianchi l'1-2 da non sbagliare. Il
bomber non sbaglia, incrocia e il Doria va sotto per la prima volta
in questo campionato. E, purtroppo, ci resta fino alla fine. Dispiace, ma occorre già voltare pagina. Verona è vicina.
Sampdoria 1
Torino 2
Reti: p.t. 20' Costa, 41'
Suciu; s.t. 31' Bianchi.
Sampdoria (4-4-2): Da
Costa; Padalino, Costa, Accardi, Castellini; Foggia (17' s.t. Koman),
Palombo, Obiang (37' s.t. Bentivoglio), Semioli; Bertani, Maccarone
(29' s.t. Piovaccari).
A disposizione: Fiorillo,
Volta, Dessena, Rispoli.
Allenatore: Gianluca
Atzori.
Torino (4-2-4): Coppola;
Darmian, Di Cesare, Ogbonna, Parisi; Vives (24' s.t. Basha), Iori;
Stevanovic (29' s.t. Surraco), Bianchi, Antenucci, Suciu (7' s.t.
Ebagua).
A disposizione: Morello,
D'Ambrosio, Sgrigna, Glik.
Allenatore: Giampiero
Ventura.
Arbitro: Tommasi di
Bassano del Grappa.
Assistenti: Ciancaleoni e
Chiocchi di Foligno.
Quarto ufficiale:
Ostinelli di Como.
Note: ammoniti al 14' p.t.
Palombo, al 17' p.t. Vives, al 21' p.t. Parisi, al 30' s.t. Surraco,
al 35' s.t. Ebagua per gioco scorretto; recupero 1' p.t. e 3' s.t.;
abbonati 17.044, paganti 8.146; terreno di gioco in non perfette
condizioni.
Nella foto Pegaso, Maccarone tallonato da Ogbonna.