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Atzori: «La Sampdoria deve giocare sempre per vincere»

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Atzori: «La Sampdoria deve giocare sempre per vincere»

Il
pareggio interno col Sassuolo ha lasciato amaro in bocca a tutto
l'ambiente blucerchiato, che si aspettava un prova d'orgoglio da
parte della Sampdoria dopo il k.o. interno col Torino e l'altrettanto
deludente 1-1 strappato a Verona con l'Hellas. Il riscatto doriano
non c'è stato. Anzi, coi neroverdi allenati dall'ex tecnico della
Primavera, Pea, la Samp è apparsa involuta sotto l'aspetto del
gioco. «È stata una
settimana differente dalle altre – ammette Gianluca Atzori nella
conferenza che precede la trasferta di Ascoli -. Naturalmente gli
umori esterni sono arrivati anche dentro lo spogliatoio quindi,
rispetto al solito, è stata una settimana con meno sorrisi. Credo
che tutto ciò faccia parte del momento di difficoltà che stiamo
attraversando, ma ciò che accade all'esterno non ci deve
condizionare».

13_atzoriResponsabilità.
«A mente fredda, ho fatto rivedere la partita alla squadra per
analizzare cosa non ha funzionato – prosegue l'allenatore -. Ho
ridetto che sbaglia solo chi prende le decisioni, quindi è giusto
che sia io ad assumermi le responsabilità per una scelta che a
posteriori s'è rivelata sbagliata. Ho provato a cambiare modulo per
ovviare all'assenza di esterni, ma non è andata bene. Ad ogni modo i
ragazzi hanno capito di aver commesso degli errori che prescindono
dal modulo adottato e sono certo che già ad Ascoli certe situazioni
non si ripeteranno».

Difficoltà.

«Sapevo che avremmo incontrato delle difficoltà, soprattutto nella
prima parte di stagione – rivela il tecnico doriano -. Come ha detto
anche Colantuono nell'intervista rilasciata negli scorsi giorni, una
squadra retrocessa impiega del tempo per far capire a tutto
l'ambiente che il campionato di Serie B è lungo e difficile. Spesso
incontriamo squadre che giocano con la mente più sgombra della
nostra e senza grandi aspettative, ma dovremo essere bravi noi a
superare queste difficoltà e fare come l'Atalanta la passata
stagione».

Trasferte.
«Queste prime giornate esterne hanno mostrato una Sampdoria col
profilo adeguato al ruolo che dovrà recitare in questo campionato – continua -. Dobbiamo entrare nell'ordine d'idee che non
sarà facile avere ragione dell'Ascoli, che come noi fatica ad
esprimersi in casa. La posizione di classifica dei prossimi avversari
non è veritiera, ma condizionata dalla penalizzazione inflitta dalla
Disciplinare in seguito al calcioscommesse. Mi aspetto una reazione
da parte dei miei ragazzi perché, a prescindere da chi ha di fronte,
la Sampdoria deve giocare sempre per vincere».

Formazione.
«Con gli esterni a disposizione, proseguiremo il lavoro col 4-4-2 –
sgombra il campo da equivoci il mister -. Per quanto
riguarda i recuperi, Palombo sarà disponibile, così come confido di
recuperare Obiang. Per quanto riguarda Foggia e Gastaldello sono
entrambi abili e arruolati: Daniele si è allenato bene tutta la
settimana, mentre Pasquale ha giocato l'intero secondo tempo del test
col Campomorone. Romero in Nazionale
non ha giocato, aspetto di vederlo per capire come sta».

Attacco.
«Per quanto riguarda l'attacco – conclude Atzori
-, Bertani non mi sembra in difficoltà
dal punto di vista fisico e finché giocherà anche in allenamento
con l'atteggiamento giusto è difficile rinunciarvi. Chi lo affiancherà? Pozzi sta bene e Piovaccari sta mostrando
segnali positivi, diversi da quelli che avevo notato all'inizio della
stagione. Federico è un elemento che ho voluto io, col quale parlo
spesso, cercando di fargli capire che dovrà conquistarsi la maglia
da titolare per non mollarla più. In ogni partita mando in campo chi
sta meglio e chi secondo me può fare il bene della Sampdoria».

Nella foto Pegaso, mister Atzori sul prato del "Mugnaini".

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