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Sensibile conferma Atzori: «Arrivate le risposte giuste»

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Sensibile conferma Atzori: «Arrivate le risposte giuste»

Non s'illude Pasquale Sensibile dopo il
2-0 interno ottenuto dalla Sampdoria col Crotone. Tuttavia, unico blucerchiato a parlare nel post-partita, il direttore sportivo tiene a sottolineare come la formazione mandata in campo da
Gianluca Atzori, stravolta e ringiovanita rispetto a quella delle
ultime settimane, abbia dimostrato di possedere grinta, fame,
personalità e gambe per affrontare nella giusta maniera il
campionato cadetto. «La mia non
è piaggeria – esordisce Sensibile -, ma ci tengo a ringraziare per l'ennesima volta i tifosi. All'ingresso in campo il
pubblico ha richiamato l'attenzione della squadra con una dialettica
che non voglio ripetere, ma dal fischio d'inizio in poi l'ha sostenuta, incoraggiandola con cori e canti sino all'ultimo minuto
di recupero».


Risposte.

«Le risposte che attendevamo da questa partita sono arrivate –
rivela il d.s. -. La gara non è stata bella,
questa è la Serie B. In campo però s'è visto tanto cuore, tanti
giovani, tanta voglia. Detto questo, non pensiamo che i nostri
problemi siano terminati con la vittoria odierna, tutt'altro. Andiamo
avanti con Gianluca Atzori, che al contrario di quanto riportato in
questi giorni dai mezzi d'informazione non è mai stato così in
bilico. Tuttavia, ripeto, i nostro problemi non si esauriscono con
questo successo sul Crotone, abbiamo risolto soltanto un trentesimo
delle cose che non vanno e quindi continueremo su questa strada».

Maglia.
«Alla Sampdoria si sta bene – prosegue Sensibile -, qui bisogna soltanto a pensare a fare
ognuno il proprio lavoro. Forse qualcuno
pensava sino a ieri di essere legittimato ad indossare questa maglia, ma non è così: bisogna dimostrare di meritarla. Forse dovevamo passare dallo scempio di sabato per
ripartire, una gara che ci ha colpito profondamente. Le partite non
si vincono soltanto perché giochi al "Ferraris" e ti chiami
Sampdoria, ma dimostrando sul campo di essere più forti, più
vogliosi degli avversari. Nello spogliatoio non c'è euforia per
questo successo, credo che i giocatori siano arrabbiati per aver
capito come a volte basti poco per dare segnali diversi da quelli
mostrati a Nocera».

Esclusioni.
«Diversi giocatori sono rimasti fuori, così come in passato era
toccato ad altri accettare la tribuna – chiarisce il direttore
-. L'esclusività delle scelte tecniche resta di mister Atzori. Mi
soffermerei sulla formazione che ha chiuso l'incontro: Rispoli,
Volta, Soriano, Obiang, Foti, Romero, Laczkó. Dal punto di vista
tecnico, la Sampdoria deve sentirsi al sicuro anche per gli anni a
venire: chi mi ha preceduto ha svolto un ottimo lavoro e ora stiamo
raccogliendo i frutti. La Serie B deve essere solo un passaggio
obbligato e veloce: ci abbiamo messo un po' a trovare il bandolo
della matassa, ma meglio tardi che mai. Ora cerchiamo di
perdere in fretta le cattive abitudini e continuare a lavorare come
abbiamo fatto in questi due giorni».

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