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Foti, Soriano, Fornaroli: la linea verde blucerchiata

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Foti, Soriano, Fornaroli: la linea verde blucerchiata

Una bella rispolverata e via.
Eccoli lì, pronti e brillanti come nuovi. Del resto la carta d’identità gioca
ancora dalla loro parte. Gioca per loro che giocano per la Sampdoria e ieri
contro il Crotone, dopo qualche tempo, sono tornati utili a tutti gli effetti alla
causa blucerchiata. Salvatore Foti – 23 anni – entra e timbra, Roberto Soriano –
20 anni – recupera e dispensa palloni a testa alta, Bruno Fornaroli – 24 anni –
corre a più non posso e tiene sul chi vive la difesa crotonese. Sono loro
soltanto alcuni degli esponenti della linea verde sampdoriana; sono loro che
ieri, nell’immediato post-partita, hanno rilasciato le proprie sensazioni al
microfono di Samp TV.

Foti. Il primo a parlare è il bomber ritrovato,
nuovamente a segno a distanza di 2088 giorni. «Erano anni che non segnavo sotto
la Sud – sorride Lillo -. È stata un’emozione grandissima e ringrazio Cristian
per l’assist che mi ha fatto. È stato un gol importante soprattutto per il
risultato in un momento delicato, quindi sono doppiamente felice. Sono contentissimo
anche per Roberto e Bruno: siamo una rosa di giocatori validi e lo abbiamo
dimostrato».

Soriano. «Ho sempre fatto del mio meglio in
allenamento e ho sempre rispettato le scelte del mister – ammette il
centrocampista italo-tedesco -. Sono stato chiamato per giocare insieme a Pedro
e mi sono trovato bene. Prima di entrare in campo ci siamo parlati: contro il
Crotone, oltre alla tecnica, serviva anche il cuore e penso che la partita lo
abbia dimostrato. Ora però non ci resta che cancellare questa vittoria e
guardare avanti».

Fornaroli. Di nuovo titolare dopo tempo immemore e sempre
ai vertici delle simpatie della gente blucerchiata, guarda avanti anche el Tuna.
«Erano tre anni che aspettavo una partita così – rivela Bruno al canale
tematico doriano -; era da aprile che non giocavo dall’inizio e ringrazio il
mister per la fiducia. Sono contento prima di tutto per il risultato, poi per
il nostro pubblico e poi per il gruppo che non ha mollato mai. Il futuro? Vogliamo
tornare in A, dove la Samp merita di stare».

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