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Iachini: «Dimostriamo sul campo di essere squadra»

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Iachini: «Dimostriamo sul campo di essere squadra»

«Garantisco che la tireremo fuori. Miglioreremo anche sotto questo aspetto». Personalità
cercasi. Alla vigilia della trasferta di Reggio Calabria Beppe Iachini assicura
e rassicura. Però ci tiene a ribadirlo: non è un mago e gli schiocchi di dita non
risolvono nulla. «Ancora è un po’ prestino per parlare di "mia" Sampdoria –
puntualizza il mister dalla sala stampa del "Gloriano Mugnaini" -. Stiamo parlando di
due settimane di lavoro ed è normale che qualcosa vada ancora messo a posto. Ma
inizio a vedere cose giuste, interessanti, miglioramenti sul piano dell’intensità,
della manovra, del gioco, di determinati movimenti. E sono sicuro che,
attraverso il lavoro, questi ragazzi potranno senz’altro crescere».

01_iachiniHa
una richiesta in particolare per il gruppo, un aspetto su cui punta forte in
vista della Reggina?

«L’input
è uno soltanto, oggi e sempre. L’input è che la squadra vada in campo in una
certa maniera, con una certa mentalità e un certo atteggiamento, diciamo quello
che per 50-60 minuti abbiamo visto con il Modena. Certo, dobbiamo essere più
determinati e cattivi, dobbiamo avere più lucidità davanti alla porta e nell’ultimo
passaggio, più freschezza e conoscenza, ma ci stiamo lavorando, stiamo
lavorando per allungare il minutaggio».

Il
calendario vi può dare una mano?

«A differenza
del pre-campionato, quando giochi amichevoli per testare i miglioramenti, noi abbiamo
soltanto la partita vera per mettere in pratica determinate situazioni. Tra
poco arriverà la sosta e potremmo ulteriormente insistere. Ai ragazzi ho già
preannunciato che ci saranno meno giorni degli 8 di vacanza stabiliti in
precedenza. Rinunceranno a qualche giorno di ferie per migliorare, ma da parte loro
ho trovato grande disponibilità».

Malgrado
i 2 punti su 6 disponibili, qualche aspetto positivo si è già intravisto…

«Vedo
miglioramenti sul piano dei meccanismi, soprattutto da parte di chi non
conoscevo. Li vedo allenarsi e crescere bene. Siamo alla ricerca di una
fisionomia definitiva perché a me non piace cambiare, mi piace dare continuità,
pur aspettando molto da chi resta fuori e da chi deve conquistarsi il posto. In
difesa, ad esempio, ho avuto a che fare con situazioni particolari: a Bari
Gastaldello era squalificato, col Modena mancava Volta e si è fatto male
Castellini. E poi, tornando alle partite con Bari e Modena devo dire che ci
sono pareggi e pareggi. I nostri richiamano più alla vittoria e situazioni tutt’altro
che negative. Tre legni colpiti, un rigore negato a Bari: sono segnali
positivi, che ci fanno capire che lo spirito è quello giusto. Ma mi aspetto
sempre qualcosa di più».

Piovaccari,
reduce da un inizio di stagione travagliato e provato titolare contro gli
Allievi, potrebbe avere una chance dal primo minuto?

«Non
fidatevi mai di quando faccio la formazione al mercoledì. Non ci sono titolari
e riserve, tutti fanno parte di uno stesso discorso. Io valuto da quando ci sono
io e da quando sono qui io Piovaccari e Pozzi si stanno alternando al centro
dell’attacco. Prima del mio arrivo Nicola ha dovuto saltare qualche seduta per
problemi muscolari, sta recuperando lo smalto, la forma migliore; Federico si
sta proponendo e io mi aspetto che chi va in campo dia risposte positive. Domattina
abbiamo ancora un allenamento e valuterò nelle prossime ore chi dei due
giocherà».

Al "Granillo"
vi aspetta una gara tosta, in un contesto particolarmente caldo. Pronti alla
battaglia?

«La
Reggina storicamente ha sempre avuto un pubblico vicino e un ambiente caldo.
Arriva la Sampdoria e sarà una partita tesa, per le motivazioni e i motivi. Lo
sappiamo. Noi dobbiamo sapere affrontare le gare anche in situazioni
particolari come quella di domani. Per me sarà interessante valutare con quale
piglio e personalità andremo là. Sono curioso di verificare sul campo le
indicazioni che ho dato. Dobbiamo dimostrare sul campo di essere squadra. Per
fare questo ci vorrà del tempo, bisogna dimostrarlo settimana dopo settimana,
partita dopo partita. E, per quel che ci riguarda, dobbiamo continuare a battere
il ferro. Sono qui perché qualcosa non andava e qualcosa va risolto. Mi ripeto:
sono all’inizio di una salita e farò di tutto per ribaltare questa classifica».

Nella foto Pegaso, mister Iachini sulla tribunetta blucerchiata del "Mugnaini".

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