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Anno nuovo, vecchia Samp: Varese corsaro a Marassi

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Anno nuovo, vecchia Samp: Varese corsaro a Marassi

Epifania è una parola che deriva dal greco. Significa "rivelazione", "manifestazione". Da questa Epifania 2012, la Sampdoria un cambiamento se lo aspettava eccome, per invertire la marcia di un 2011 da dimenticare. E invece i blucerchiati si trovano nuovamente a uscire a mani vuote. Il Varese vince 1-0 e, a conti fatti, non ruba nulla: gioca meglio degli uomini di Iachini nel primo tempo e si difende con ordine, per poi ripartire, nella ripresa. Troppo poco fa il Doria per meritare la vittoria, poche occasioni e nessuna parata degna di nota da parte del portiere Bressan. Poco sembra cambiato nel passaggio d'annata e, come se non bastasse, non è cambiata neppure la sfortuna, perché proprio quando la partita si avvia ad una mesta conclusione a reti bianche, al primo minuto di recupero arriva la rete ospite del neoentrato Damonte, bravo ad arrivare a rimorchio e a piazzare un assist di Carrozza. Se c'è una "rivelazione" uscita da questa gara, è che resta ancora tanto da lavorare.

06_rossini-netoRischi. Si comincia in un
silenzio irreale e inusuale, almeno per Marassi quando gioca il
Doria. Parte della Sud, come preannunciato, fa capolino sugli spalti
soltanto al secondo minuto. In campo, i tifosi trovano una formazione che
ricalca quella sperimentale di Spezia: difesa a tre
Volta-Rossini-Costa, Rispoli e Laczkó
presidiano le fasce, Padalino, Palombo e Bentivoglio la zona mediana mentre
l'esordiente Juan Antonio affianca Bertani in attacco. I primi rischi
Romero li corre dalla mancina. Nel giro di due giri d'orologio Nadarevic e
Neto Pereira trovano il pertugio giusto: il primo tira debolmente, il
secondo serve al limite Zecchin, che spreca calciando alto.

Poco.
Il Varese gioca sciolto e crea. Anche Terlizzi, poco dopo il quarto
d'ora, partecipa all'assalto ospite, concludendo in Gradinata uno
schema da calcio piazzato. Il Doria non filtra, punta al compitino e
lo sbaglia pure; i rossi di Maran ne approfittano – per fortuna
soltanto a metà – al minuto 22, quando Romero neutralizza un destro
ravvicinato di Neto Pereira. L'unica azione doriana di nota prima
della mezzora si materializza al 27': Padalino scende sulla destra e
centra per Juan Antonio, Terlizzi intercetta in corner. Poca roba, davvero poca.

Fischi. Iachini
deve fare qualcosa. La mossa d'inizio ripresa riguarda la staffetta
offensiva Antonio-Pozzi, la seconda il debutto in campionato (e assoluto al "Ferraris") di Nenad
Krsticic al posto di Bentivoglio. Maran risponde con De Luca per
Martinetti. Il pallino del gioco resta in mano ai blucerchiati, più
equilibrati rispetto alla prima frazione, piuttosto piatti e sterili
però quando si tratta di accendere la lampadina. Nel finale nella
mischia va anche Koman (che si fa anche espellere), ma la luce resta
spenta. Anzi, con Damonte, si entra nel buio. E piovono i fischi.

Sampdoria 0
Varese        1
Ret :
s.t. 46' Damonte.
Sampdoria (3-5-2): Romero;
Volta, Rossini, Costa; Rispoli, Padalino (39' s.t. Koman), Palombo,
Bentivoglio (16' s.t. Krsticic), Laczkó;
Antonio (1' s.t. Pozzi), Bertani.
A disposizione: Da Costa,
Castellini, Berardi, Piovaccari.
Allenatore: Giuseppe
Iachini.
Varese (4-4-2): Bressan;
Pucino, Troest, Terlizzi, Grillo; Nadarevic (27' s.t. Carrozza),
Kurtic, Corti, Zecchin; Martinetti (20' s.t. De Luca), Neto Pereira
(40' s.t. Damonte).
A disposizione
: Milan,
Figliomeni, Cellini, Camisa.
Allenatore
: Rolando Maran.
Arbitro: Candussio di
Cervignano del Friuli.
Assistenti: Segna e Conca
di Roma 1.
Quarto ufficiale: Peretti
di Verona.
Note: espulso al 48' s.t. Koman per gioco violento; ammoniti al 36' p.t.
Troest e Volta per comportamento non regolamentare, al 40' p.t.
Bentivoglio, al 42' p.t. Zecchin, al 9' s.t. Costa per gioco
scorretto, al 2' s.t. Padalino per proteste; recupero 2' p.t. e 4'
s.t.; abbonati 17.044, paganti 3.795; terreno di gioco in non
perfette condizioni.

Nella foto Pegaso, Rossini tenta di difendersi dall'attacco di Neto Pereira.

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