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Solita, sterile Sampdoria: a Gubbio l’ennesimo 0-0

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Solita, sterile Sampdoria: a Gubbio l’ennesimo 0-0

Siamo alle solite. La
Sampdoria cambia il pelo ma non perde il vizio, fa 13 e non vince niente. Il bilancio è raggelante per Iachini e i suoi ragazzi: 13 pareggi in 24 partite ben rispecchiano il cammino piatto e incolore di una squadra senza nerbo, incapace di mettere la freccia e di dare un senso alla propria stagione. Anche a Gubbio, nella prima assoluta al "Barbetti", la solfa resta più o meno la stessa: malgrado i nomi, malgrado l'innesto di Eder (subito titolare accanto a Pozzi) e il ritorno di Foggia alle loro spalle, la parte del lupo la recitano i rossoblù di Simoni.

Singhiozzo. Il primo tempo
pende quasi tutto dalla parte dei padroni di casa, fin da subito più
rapidi e volenterosi degli undici blucerchiati in maglia bianca.
Gioca in verde invece Romero, che in avvio risolve qualche mischia di
troppo ma senza particolari affanni. Al 28', però, al portierone
tocca superarsi in uscita bassa sul tocco sotto di Bazzoffia. Tanto
provvidenziale l'intervento del Chiquito, quanto prevedibile e
singhiozzante la manovra doriana. L'unico spunto doriano della prima
frazione si materializza al 37' e porta la firma di Costa, che
qualche istante dopo un gran mancino da fuori rischia il secondo
giallo di giornata ripiegando in ritardo sul rapidissimo Bazzoffia.

Canovaccio.
Prima del
duplice fischio è ancora l'indiavolato esterno destro rossoblù a
sfiorare il vantaggio. Stavolta il pallonetto elude Romero, ma
rimbalza a lato, poco distante dal palo sguarnito. Una sortita
offensiva di Rispoli, già al 4' della ripresa, fa intuire un
canovaccio differente: sinistro di prima intenzione, Donnarumma si
oppone. Poco più tardi l'estremo egubino si mette di mezzo tra Eder
e il suo primo gol blucerchiato, respingendo coi piedi il tocco da
due passi del centravanti ex Cesena. Le buone occasioni, purtroppo
non trovano seguito: serve un cambio di marcia.

Bunker.
Iachini lo auspica
inserendo Juan Antonio al posto di Foggia, ma il genovese e doriano
Cottafava, al 22', a farsi vivo dalle parti di Romero. Simoni
richiama Mastronunzio e prova Ragatzu, la Samp perde Rispoli per
infortunio. Sulla destra va Volta, subito sul taccuino Tozzi (era
diffidato, salterà l'Empoli); in avanti, per il rush finale, esce
Pozzi ed entra Bertani. Nel bunker rossoblù non passa un spillo,
figuriamoci un pallone.

Gubbio       0
Sampdoria 0

Gubbio (5-3-2):
Donnarumma; Almici, Cottafava, Benedetti, Caracciolo, Mario Rui (47'
s.t. Raggio Garibaldi); Bazzoffia, Sandreani, Obiora; D. Ciofani,
Mastronunzio (27' s.t. Ragatzu).
A disposizione: Farabbi,
Boisfer, Briganti, Gerbo, Farina.
Allenatore: Luigi Simoni.
Sampdoria (4-3-1-2):
Romero; Rispoli (28' s.t. Volta), Gastaldello, Rossini, Costa;
Palombo, Obiang, Krsticic; Foggia (16' s.t. Antonio); Pozzi (42' s.t.
Bertani), Eder.
A disposizione: Da Costa,
Laczkó, Soriano, Piovaccari.
Allenatore:
Giuseppe Iachini.
Arbitro:
Tozzi di Ostia Lido.
Assistenti:
Manzini di Verona e Fiorito di Salerno.
Quarto
ufficiale
: Pasqua di Tivoli.
Note:
ammoniti al 22' p.t. Costa, al 6' s.t. Mario Rui, al 32' s.t. Volta
per gioco scorretto, al 38' p.t. Cottafava per proteste, al 25' s.t.
D. Ciofani per simulazione; recupero 2' p.t. e 4' s.t.; terreno di
gioco in buone condizioni.

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