Iachini mastica amaro: «Sfortunati negli episodi»

Non va a giù a Beppe Iachini la
sconfitta subita dalla Sampdoria in casa del Torino. Non gli va giù
per come è maturata e soprattutto perché la squadra ha dimostrato
sul campo di reggere alla pari il confronto con la prima della
classe. «Dispiace
uscire sconfitti al termine di questa gara, perché non abbiamo mai
subito gli avversari – racconta a denti stretti il tecnico doriano a
fine gara -. Dispiace per i nostri tifosi, che tenevano molto a
questo confronto, e per i miei ragazzi che hanno interpretato nella
maniera giusta questo incontro. Siamo venuti per fare la
partita, per giocarla a viso aperto, andando ad aggredire alti. Lo abbiamo fatto bene per lunghi tratti dell'incontro,
anche sull'1-1 non ci siamo mai accontentati e questa deve essere la
nostra mentalità da qui alla fine del torneo: cercare di
conquistare i punti attraverso il gioco giornata dopo giornata».

Rammarico.
«Resta
il rammarico perché non meritavamo di uscire sconfitti
dall'"Olimpico" – ammette l'allenatore della Samp -. Nel primo
tempo abbiamo avuto per primi l'occasione per passare in vantaggio,
ma abbiamo perso dei palloni a metà-campo, concedendo al Torino in
una di queste occasioni di sbloccare il risultato. Ai ragazzi però
non ho da rimproverare nulla, se non il fatto di essere più concreti
sotto porta. Oggi siamo stati sfortunati negli episodi e
spesso, purtroppo, sono gli episodi a decidere confronti equilibrati
come questo».

Staffetta. «Sapevamo
che il Torino apriva la linea difensiva con i centrali, facendo
salire molto gli esterni, che avanzavano quasi sulla linea dei
centrocampisti – spiega il mister motivando la scelta di schierare
dall'inizio Foggia e utilizzare soltanto nella ripresa Juan Antonio
-. Con Foggia cercavamo di dare maggior profondità alla nostra
manovra, per mandare gli attaccanti in porta attraverso le
verticalizzazioni; a partita in corso, ho provato a sfruttare la
freschezza di Juan Antonio: credo che entrambi abbiamo dato un
contributo positivo. Di partita in partita cercherò sempre di
scegliere l'elemento più adatto per andare a creare problemi alla
difesa avversaria».

Assenti. «Degli
assenti non amo parlare – conclude Iachini -. Non è l'assenza di
Eder in sé che mi rammarica, perché sia Bertani che Pozzi hanno
disputato una buona partita. Certamente dispiace avere in rosa due
elementi come Eder e Pellé e non poterli utilizzare per cambiare
tema tattico a gara in corso. Spero di averli a disposizione alla
ripresa del campionato dopo la sosta».

Nella foto Pegaso, Beppe Iachini segue la partita da bordocampo all'"Olimpico" di Torino.