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Il Doria vince e convince: doppio Pozzi piega l’Hellas

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Il Doria vince e convince: doppio Pozzi piega l’Hellas

Non era ancora una partita decisiva, ma poco ci mancava.
Sampdoria-Verona era una gara da non sbagliare. E la banda Iachini non
l'ha sbagliata. Concentrata, attenta, mobile sulle fasce e brava a
capitalizzare le occasioni create. Giovane, vincente e convincente. Una squadra nuova, finalmente lontana anni luce da quella spaurita di qualche tempo fa. Adesso il Doria fa paura e sembra non averne più. Anche di fronte a un undici lanciato come quello di Mandorlini, i blucerchiati hanno messo fin da subito le cose in chiaro. Senza lamentarsi degli assenti – egregiamente sostituiti: vedi Krsticic, vedi Soriano – e lottando a testa bassa in ogni angolo del terreno di gioco.

Equilibrio.
Al pronti-via, Gomez spreca l'impossibile. Mille batti e ribatti
regalano ai gialloblù l'occasione buona per il vantaggio, ma
l'argentino si emoziona di fronte al portiere della sua nazionale,
che neutralizza senza difficoltà alcuna. Sulla sponda opposta,
Krsticic non ci pensa due volte e spara al volo dalla distanza: per
Rafael ordinaria amministrazione. Retto l'urto iniziale degli ospiti,
è il Doria a fare la partita e a creare i presupposti per spezzare
l'equilibrio. Poco dopo la mezzora, Eder tentenna davanti a Rafael
dopo un dai e vai con Pozzi.

Bomber.
Passa un minuto e il brasiliano ricambia il favore scodellando una palla nel cuore dell'area, proprio là dove Nick, come al
suo solito, non perdona. In spaccata, sul filo del fuorigioco, il
bomber fa 1-0 e va in doppia cifra. Il decimo gol di Pozzi in questo
campionato provoca un breve calo di nervi tra le maglie della
retroguardia blucerchiata: Ferrari, col pari in canna, viene fermato
sul più bello. L'episodio, per nostra fortuna, resta isolato. Il
primo tempo si chiude in vantaggio.

Doppietta.
Il secondo lo si apre all'attacco. Munari riconquista e tira, il
portiere si oppone in corner. Non può nulla, il buon Rafael, sulla
furia di Pozzi al minuto numero 8. Un disimpegno errato di Maietta sbattuto su Eder lo lancia in
volata sotto la Sud: nessun problema, freddezza estrema. Doppietta
spietata, 2-0 e festa blucerchiata. Sulla scia dell'entusiasmo, lo stesso Eder
ci prova in corsa, da fuori, al 10', stavolta Rafael ci mette la
manona. È l'ultima opportunità per l'ex Cesena, esausto e
applauditissimo al momento del cambio con Bertani.

Ritmi.
Nel Verona entra Lepiller, subito caldo su punizione: Russo
intercetta ma calcia in bocca a Romero, che ringrazia prima di
un'altra lunga serie di sostituzioni. Foggia e Laczkó rimpinguano la
mediana della Samp, Bjelanovic va a dar man forte alla linea
offensiva scaligera. Oggi, però, non ce n'è per nessuno. La Sud
scandisce a battimani il ritorno al successo. Successo nitido,
importante. Il Doria tiene il passo.

Sampdoria      2
Hellas
Verona 0

Reti:
p.t. 33' Pozzi; s.t. 8' Pozzi.
Sampdoria
(4-3-1-2)
: Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari (32'
s.t. Laczkó), Krsticic, Soriano; Antonio (26' s.t. Foggia); Pozzi,
Eder (18' s.t. Bertani).
A
disposizione
: Da Costa, Volta, Gentsoglou, Pellè.
Allenatore:
Giuseppe Iachini.
Hellas
Verona (4-3-3)
: Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Russo
(26' s.t. Bjelanovic), Esposito (9' s.t. D'Alessandro), Jorginho;
Gomez, Ferrari (18' s.t. Lepiller), Hallfredsson.
A
disposizione
: Frattali, Mancini, Abbate, Mareco.
Allenatore:
Andrea Mandorlini.
Arbitro:
Calvarese di Teramo.
Assistenti:
Costanzo di Orvieto e Posado di Bari.
Quarto
ufficiale
: Merchiori di Ferrara.
Note:
ammoniti al 5' s.t. Krsticic, al 13' s.t. Russo e al 20' s.t. Antonio
per gioco scorretto; recupero 0' p.t. e 4' s.t.; abbonati 17.044,
paganti 5.848; terreno di gioco in discrete condizioni.

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