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Gastaldello fa secco l’Empoli: la rincorsa continua

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Gastaldello fa secco l’Empoli: la rincorsa continua

Ci sono partite in cui provi e provi, ma alla fine il gol non arriva mai. La Sampdoria quest'anno ne ha vissute tante, trovandosi spesso a raccogliere meno, molto meno di quanto seminato. Contro l'Empoli sembrava di assistere alla stessa solfa già vista e rivista, ma a scacciare i fantasmi di un pari immeritato, questa volta ci ha pensato la rete di testa di capitan Gastaldello, arrivata a ridosso della metà della ripresa. Una rete che vale tre punti importantissimi e l'ottavo posto in classifica, a meno 6 dalla quinta (il Padova sconfitto a Modena) e a meno 5 dalla sesta (il Varese). Una rete che fa esplodere di gioia Marassi, tornato vera arma in più di una squadra ritrovata e con la giusta mentalità.

Sprechi.
74 secondi. Tanto basta al Doria per presentarsi dalle parti di
Dossena. Anziché stamparla sul primo palo però, Munari sceglie la
soluzione più prevedibile, intuita a terra, senza patemi,
dall'estremo azzurro. Il contrario fa Soriano al 5': l'italotedesco
squarcia con stile la retroguardia empolese, penetra in area, salta
anche il portiere ma non calcia e il campo finisce. Sul campo,
rispetto a sabato, non si vedono Costa e Krsticic (febbricitante), al
loro posto agiscono Laczkó e Obiang. Il Doria crea, spreca e poi
rischia. Lazzari apre un'autostrada a Tavano, Romero lo ipnotizza e
salva la sua porta sotto la Nord.

Fioretto.
Poco prima della mezzora, Iachini perde Berardi per infortunio, lo
sostituisce l'omologo Rispoli. Aglietti prende le misure e copre ogni
spazio. Eder, spalle alla porta, appoggia a Obiang, che va di
fioretto e a Dossena fa soltanto il solletico. Tutto più difficile,
per il guardino ospite al 40', quando Laczkó dalla mancina pesca
Pozzi al centro dell'area. Nick sale una scala immaginaria, stacco di
testa indirizzato all'angolino che Dossena destina in corner. Anche
Rispoli si sgancia e libera il destro: niente da fare, le reti
restano illibate.

Staffetta.
Sembrerebbe per poco. Già al 3' Soriano rimanda ancora una volta
l'appuntamento col tiro in porta, Eder all'8 quello con il gol
blucerchiato: la punizione del brasiliano viene sporcata e termina
sul fondo. Termina al 14' la partita di Juan Antonio, "vittima"
della solita staffetta tra trequartisti e rimpiazzato da Foggia.
Giancola grazia il già ammonito Moro, Aglietti lo cambia con
Gallozzi. Serve la stoccata, Pozzi si gira e la tenta dai 25 metri.
Sarebbe un eurogol, Dossena vola.

Carabina.
Sugli sviluppi del corner (e siamo al 21'), Soriano scatta sulla
sinistra e pennella per la testa di Gasta. Testa che si
trasforma in carabina e che, con una potenza inaudita, fa secco
l'Empoli. Sotto di un gol, l'ex mister della Primavera doriana
richiama Tavano per Mchedlidze. Anche Iachini rinfresca l'attacco con
Pellè, chiamato al debutto in luogo di Eder. Il neoentrato ci mette
il fisico, si prende i falli e tiene su la palla, quello che ci vuole prima di
festeggiare ancora sotto la Sud. La corsa riapre il cuore, la
rincorsa continua.

Sampdoria
1
Empoli       0

Reti:
s.t. 21' Gastaldello.
Sampdoria
(4-3-1-2)
: Romero; Berardi (29' p.t. Rispoli), Gastaldello, Rossini,
Laczkó; Munari, Obiang, Soriano; Antonio (14' s.t. Foggia); Pozzi,
Eder (40' s.t. Pellè).
A
disposizione
: Da Costa, Costa, Volta, Bertani.
Allenatore:
Giuseppe Iachini.
Empoli
(4-3-1-2)
: Dossena; Buscè, Ficagna, Stovini, Regini; Zé Eduardo,
Moro (20' s.t. Gallozzi), M. Coppola; Lazzari (12' s.t. Saponara);
Tavano (27' s.t. Mchedlidze), Dumitru.
A
disposizione
: Pelagotti, Chara, Guitto, Brugman.
Allenatore:
Alfredo Aglietti.
Arbitro:
Giancola di Vasto.
Assistenti:
Italiani dell'Aquila e Cucchiarini di Città di Castello.
Quarto
ufficiale
: Penno di Nichelino.
Note:
ammonito al 41' p.t. Dossena per comportamento non regolamentare, al
42' p.t. Moro, al 7' s.t. M. Coppola, 30' s.t. Zé Eduardo per gioco
scorretto; recupero 1' p.t. e 5' s.t.; abbonati 17.044, paganti
2.286; terreno di gioco in discrete condizioni.

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