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Iachini: «Mordiamo il freno per ottenere il massimo»

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Iachini: «Mordiamo il freno per ottenere il massimo»

«Ci
sono stagioni durante le quali sei costretto a mordere il freno ogni
giorno per tentare di recuperare il terreno perduto. Avrei voluto
essere qui dall'inizio per avere questo tipo di squadra già ad
agosto, ma bisogna guardare in faccia la realtà e cercare di colmare
il gap attraverso il lavoro quotidiano. Dobbiamo scendere in campo
arrabbiati e vogliosi per cercare di ottenere sempre il massimo».
Alla vigilia di Sassuolo-Sampdoria, Beppe Iachini prova a tracciare
la strada. La via, con quattro successi nelle ultime cinque giornate,
sembra quella giusta. «Sarà una partita sicuramente importante –
spiega da Bogliasco -, una di quelle da affrontare con il piglio e
l'organizzazione mostrata negli ultimi due mesi, cercando di fare il
meglio possibile e portando a casa un risultato positivo».

08_beppeiachiniIntensità.
«Nel giro di pochi giorni – prosegue il mister – abbiamo giocato due
ottime gare dal punto di vista dell'intensità. Vedremo chi riuscirà
a recuperare e poi vedremo se ci sarà necessità o meno di cambiare
qualcosa. Stiamo verificando le condizioni di Pozzi, Eder, Juan Antonio, Munari,
Soriano, ovvero tutti quei ragazzi che hanno speso tanto nelle ultime
due partite. Intanto abbiamo recuperato Renan, mentre Krsticic ha
ancora la febbre e quindi non sarà della partita».

Sostituzioni.
«Giocare una terza gara nell'arco di una settimana non è mai facile
– puntualizza Iachini -. L'allenatore spera di poter fare delle
scelte anche in corso, quindi non posso permettermi di fare solo tre
sostituzioni fisiche: devo tenerne almeno una tattica per cercare di
cambiare qualcosa in corsa, se sarà il caso. Anche se, in linea di
massima, l'idea è di dare continuità alla squadra scesa in campo
nelle ultime giornate».

Ripartenze.
«Il Sassuolo si chiude e riparte – racconta il tecnico ascolano
passando ad analizzare gli avversari -, quindi cambierà poco
rispetto alle ultime formazioni che abbiamo affrontato. È una squadra che gioca
allo stesso modo in casa e fuori. Questo tipo di gioco sta dando loro
risultati importanti, subiscono pochi gol e poi riescono a colpire in
contropiede: con Sansone e Missiroli fanno delle ripartenze la loro
arma migliore perché sono molto abili a buttarsi dentro».

Metafore.
«Attraverso gli input che giorno per giorno si danno, i ragazzi
stanno capendo come devono stare in campo – dice il mister in vena di
similitudini e metafore -. È un po' come quando il babbo tira le
orecchie ai propri figli per far sì che non si ripetano gli errori e
gli atteggiamenti sbagliati. Se la Ferrari va al Mugello a 180
all'ora, non può poi vincere i gran premi sperando di andare a 300;
se vuole andare a 300 all'ora deve farlo anche in settimana».

Risposte.
«Munari è un ragazzo che conoscevo e che ho voluto – risponde a chi
gli chiede dell'apporto fondamentale dell'ex viola -. È importante,
come il resto dei compagni. Ma se tutti giocano alla stessa maniera
quando vengono chiamati in causa, vuol dire che il lavoro settimanale
procede nella maniera giusta. A me questo tipo di risposte non
stupisce: so quello che mi può dare la squadra».

In
massa.
«Ci auguriamo che i nostri tifosi possano seguirci in massa a
Modena – conclude Iachini -. Dal canto nostro speriamo di ripetere in
campo una grande prestazione, per dare continuità ai risultati e per
trascinare il pubblico ancora di più dalla nostra parte».

Nella foto Pegaso, mister Iachini nel corso di Sampdoria-Empoli di martedì.

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