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La Samp si fa male da sola, Eramo non la perdona

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La Samp si fa male da sola, Eramo non la perdona

Tanto
brusco quanto dannoso. Uno stop che non ci voleva. La serie positiva
della Sampdoria trova il capolinea a Crotone e i playoff, stasera, sono un poco più lontani. Del resto le avvisaglie
avevano parlato chiaro fin dal principio. Varese e Brescia che
vincono, Romero fuori già prima di cominciare, Berardi fuori con
mezzora abbondante ancora da giocare. Se poi aggiungiamo la scarsa
vena degli attaccanti e qualche pausa di troppo dei centrocampisti,
beh, il risultato si disegna lineare, beffardo, cinico e crudele. La
storia è quella classica dei gol degli ex, dei gol sul filo di lana
che stracciano la tela di un pari che avrebbe anche potuto fare
comodo. Mirko Eramo, soldatino tuttofare della Primavera scudettata
made in Fulvio Pea, al pari non ci sta. All'ultimo secondo del
recupero, vola in cielo e si prende una bella rivincita sulla casa
madre che non aveva appieno credo in lui. Euforia da una parte – la loro -, sconforto dall'altra – la nostra -; intanto il Padova sbanca
Livorno e il cerchio pre-pasquale si chiude come peggio non avrebbe
potuto.

06_eder-correiaMille.
La trasferta calabrese del portiere argentino – lussazione al quinto
dito della mano sinistra – si ferma al riscaldamento. Tra i pali va
Da Costa, in panchina si accomoda Fiorillo, che già si era
accomodato in tribuna. Sulle familiari note del crotonese Rino
Gaetano, partono a mille i rossoblù, speculari nel modulo e nelle
intenzioni dei blucerchiati. Il brasiliano Calil approfitta di un
buco centrale, elude il connazionale Renan e al 7' fa partire il
primo tiro di giornata: fuori. Il primo giallo se lo becca Laczkó poco
dopo, reo di aver steso il guizzante Gabionetta.

Fiducia.
Scemato il furore iniziale del Crotone, il Doria le sue occasioni se
le crea col duo di punta: a Eder manca la coordinazione, a Pellè la
mira. Il bomber raccoglie col petto un preciso lancio di Obiang e,
dall'area piccola, calcia a botta sicura, Belec non si fa sorprendere
coprendo sul primo palo. I doriani pressano alti e prendono fiducia,
ma non pungono. Calil chiude il tempo come lo aveva aperto, sparando
col destro verso Da Costa, che sul duplice fischio respinge in un
angolo che non si batterà.

Rosso.
Dopo un quarto d'ora di innocue scaramucce in mezzo al campo, Soriano
prende il posto di Munari sul centro-destra. Ma la Samp, con
colpevole sufficienza, si complica la vita da sola: Berardi stende
Mazzotta, rimedia il secondo giallo e il conseguente rosso e al 18'
lascia i compagni in inferiorità numerica. Iachini corre subito ai
ripari inserendo Rispoli per Juan Antonio, prima della terza e ultima
mossa (26'): fuori Pellè, dentro Pozzi. Anche il tecnico rossoblù Drago si decide a
cambiare e quasi quasi viene premiato. Il freschissimo De Giorgio si
presenta in un baleno di fronte a Da Costa, che lo blocca in due
tempi.

Briciole.
A mo' di – parziale – risarcimento, il finale regala emozioni a
raffica. Corre il 35' quando Renan crossa forte e teso, Eder anticipa
Mazzotta in tuffo sul secondo palo, ma impatta male e la palla va al
di là della traversa. Più vicino ci va De Giorgio dalla parte
opposta – incrocio sfiorato, brivido blucerchiato -, Eder risponde di
volo sul capovolgimento: Belec neutralizza coi pugni. Su assist di Calil, Eramo firma la
vendetta al minuto 49, lo "Scida" canta di gioia per l'impresa. A noi restano
le briciole. Nulla è compromesso, sia chiaro, ma da adesso in poi non si potrà
davvero più sbagliare.

Crotone     1
Sampdoria
0

Reti:
49' s.t. Eramo.
Crotone
(4-3-1-2)
: Belec; Correia, Vinetot, Abruzzese, Mazzotta; Florenzi
(30' s.t. De Giorgio), Eramo, Galardo (46' s.t. Maiello); Calil;
Gabionetta, N. Sansone (38' s.t. Ciano).
A
disposizione
: Bindi, Pettinari, Djuric, Tedeschi.
Allenatore:
Massimo Drago.
Sampdoria
(4-3-1-2)
: Da Costa; Berardi Gastaldello, Rossini, Laczkó; Munari (17'
s.t. Soriano), Obiang, Renan; Antonio (20' s.t. Rispoli); Pellè (27'
s.t. Pozzi), Eder.
A
disposizione
: Fiorillo, Volta, Krsticic, Semioli.
Allenatore:
Giuseppe Iachini.
Arbitro:
Candussio di Cervignano del Friuli.
Assistenti:
Masotti di Bologna e Paiusco di Vicenza.
Quarto
ufficiale
: Rocca di Vibo Valentia.
Note:
espulso al 18' s.t. Berardi per doppia ammonizione; ammoniti al 9'
p.t. Laczkó, al 45' p.t. Gastaldello, al 3' s.t. Berardi, al 34'
s.t. Eramo, al 45' s.t. Ciano per gioco scorretto; recupero 0' p.t. e
4' s.t.; abbonati 2.433, paganti 2.108; terreno di gioco in non perfette condizioni.

Nella foto Pegaso, Eder punta il crotonese Correia.

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