Doppio Eder: il Doria piega il Bari a Marassi

Lo aveva detto, mister Iachini: per continuare la rincorsa, la Sampdoria dovrà essere più forte di tutto e di tutti. E così è stato. Nonostante un primo tempo non brillante e un rigore sbagliato da Foggia, i blucerchiati contro il Bari non si sono persi d'animo e nella ripresa hanno messo a segno i due i gol della vittoria, grazie a una splendida doppietta di Eder, che ha freddato l'estremo difensore biancorosso Lamanna in avvio e sul finire di frazione. La zona playoff resta a portata di mano, a un punto solo di distanza. E la Samp se la giocherà fino alla fine.

Rimessa.
Come nel loro DNA di squadra da trasferta, i galletti partono col
piglio giusto. Già al 3' Defendi prende il palo ma l'assistente
Vivenzi lo pesca in fuorigioco. Privo di Pozzi (in panchina perché
non al meglio) e con Foggia ancora titolare alle spalle della coppia
offensiva Eder-Pellè, il Doria si accende al 7' e lo fa in
contropiede. Eder innesca l'azione di rimessa, Foggia trova Rivaldo
tra il suo mancino e il vantaggio, Eder raccoglie e vanifica tutto
regalando un assist col piattone ai guanti di Lamanna.

Giallo.
A ridosso della mezzora l'episodio che potrebbe cambiare tutto (ma
che, invece, non cambierà nulla). Eder scappa in area, Borghese lo
spinge e Ciampi assegna il rigore. Non l'espulsione del centrale
barese, soltanto ammonito malgrado la chiara occasione da rete.
Occasione che – dopo 206 giorni d'astinenza da dischetto – Foggia
spreca sciaguratamente: sul tiro del fantasista la bella figura la fa
Lamanna, efficacissimo, in tuffo a mantenere i propri legni
inviolati.

Margine.
Prima della chiusura del tempo due cambi e altrettanti brividi. Gli
acciaccati Borghese e Pellè lasciano posto a Crescenzi e Bertani.
Bogliacino taglia in due la difesa blucerchiata sfiorando il palo e
graziando Da Costa al minuto 42; poi un tackle di Rispoli salva la
baracca nel recupero. Dal gol subito a quello segnato il margine è
sempre molto labile, sottile. Passa un niente dal via della ripresa e
la Sud può venire giù. Renan spara da posizione defilata, Lamanna
risponde come può senza aver fatto i conti con Eder, un falco nel
ribadire in rete la respinta del portiere.

Applauso.
Il secondo centro consecutivo del brasiliano dà coraggio al Doria
che il Bari lo tiene là. Torrente prova a rinvigorire il fronte
offensivo con Castillo (fuori l'evanescente Forestieri), subito
pericoloso, al 19', dalle parti Da Costa. Anche Iachini decide di
cambiare: esce Foggia, che si scusa per l'errore e si becca
l'applauso sincero del “Ferraris”, entra Juan Antonio. I
blucerchiati rischiano il giusto e insistono: Soriano libera il
sinistro e va a un passo dal raddoppio; Obiang ci prova al 33' ma il
suo è destro troppo strozzato.

Spettacolo.
Tutt'altra storia quello di Eder. Che al 42' decide di chiuderla.
Mette il turbo, il brasiliano. Scatta sulla destra e brucia mezza
retroguardia ospite prima di fulminare Lamanna sul palo più lontano.
Un gol spettacolare, da sogno, da standing ovation. Eder Citadin
Martins se la merita. La copertina è sua, ma non solo. La copertina
è del Doria che non molla e continua a restare là, aggrappato al
treno che porta ai playoff.

Sampdoria
2
Bari            0
Reti:
s.t. 2' e 42' Eder.
Sampdoria
(4-3-1-2): Da Costa; Rispoli, Gastaldello, Rossini, Laczkó; Soriano
Obiang, Renan; Foggia (20' s.t. Antonio); Eder (44' s.t. Volta),
Pellè (33' p.t. Bertani).
A
disposizione: Fiorillo, Costa, Pozzi, Krsticic.
Allenatore:
Giuseppe Iachini.
Bari
(4-3-3): Lamanna; Ceppitelli, Borghese (33' p.t. Crescenzi), Claiton,
Garofalo; De Falco, Rivaldo (27' s.t. Bellomo), Bogliacino; Defendi,
Stoian, Forestieri (13' s.t. Castillo).
A
disposizione: Perina, Kutuzov, Scavone, Polenta.
Allenatore:
Vincenzo Torrente.
Arbitro:
Ciampi di Roma 1.
Assistenti:
Vivenzi di Brescia e Italiani dell'Aquila.
Quarto
ufficiale: Giorgetti di Cesena.
Note:
ammoniti al 28' p.t. Claiton, al 29' p.t. Borghese, al 38' p.t.
Rossini per gioco scorretto; recupero 2' p.t. e 3' s.t.; abbonati
17.044, paganti 3.226; terreno di gioco in buone condizioni.