U.C. Sampdoria Sampdoria logo

Impariamo allo stadio: Juan Antonio maestro al “Ferraris”

News

Impariamo allo stadio: Juan Antonio maestro al “Ferraris”

«Juan Antonio, Juan Antonio»,
si alza forte dalla Tribuna centrale del "Luigi Ferraris" il coro
dei bambini di quarta e quinta elementare della "De Amicis" di
Voltri e della terza C della "Ferrero" di Cornigliano. Il
fantasista argentino sbuca dal varco sottostante i Distinti e resta basito. «Non me lo aspettavo, mi sono
emozionato», ammette il numero 29 doriano, che poi sale in
cattedra per il secondo appuntamento 2011/12 di "Impariamo allo
stadio".

Curiosità.
Travolto dal contagioso entusiasmo dei piccoli intervistatori, Iñaki ha dimostrato di essere un ottimo maestro, sincero e mai banale
nel rispondere alle curiosità dei bambini. Dagli inizi in Argentina
(«Da bambino sognavo di diventare un calciatore, ma non avrei mai
immaginato di fare tanta strada e arrivare un giorno alla Sampdoria»)
al rapporto con i compagni di squadra («Accade anche a voi a scuola:
c'è il compagno più simpatico e quello col quale parli meno, ma
l'obiettivo comune ci fa essere tutti amici»), passando per i
tifosi e i cori contro: «I nostri tifosi sono molto calorosi e ci
incoraggiano sempre. Gli insulti m'infastidiscono? Non più di tanto,
fanno parte del gioco e della vita».

Valori.
«Credo che "Impariamo allo
stadio" sia una bellissima iniziativa – conclude Juan Antonio
spiega a Samp TV al termine dell'incontrodi Marassi -.
I bambini sono la parte migliore, incontaminata della nostra vita. Rispondere alle loro curiosità è davvero
interessante: pongono domande che non ti aspetti, in maniera ingenua.
Mi ha colpito la loro domanda sugli insulti, forse perché vivono
questa parte del calcio con timore, spero di averli un po'
tranquillizzati».

altre news

Campagna abbonamenti 2024/25