Impariamo, Pellè ai bimbi: «Fate gruppo come noi»

«Siete
fortunati ad aver visto questo stadio. Certo, meglio vederlo quando è
pieno e colorato, ma secondo me resta sempre e comunque il più bello
che abbiamo in Italia». Graziano Pellè non mente, quello che pensa
lo dice. Del resto su Marassi c'è poco da dargli torto. Schietto,
diretto e simpatico, un ragazzo disponibile e alla mano. Ne sanno
qualcosa le classi quinta A e quinta B della scuola genovese "Contubernio
d'Albertis" di San Fruttuoso, protagonisti in compagnia del
centravanti blucerchiato dell'ultimo appuntamento stagionale con "Impariamo allo stadio".

Cugino.
Al termine del tour alla scoperta del "Ferraris", gli alunni in
rigorosa tenuta azzurra si sono messi nei panni di giornalisti in
erba, subissando di domande il bomber salentino col numero 99. «Ho iniziato a 10
anni, nella scuola calcio dove allenava mio zio – racconta Graziano
-. Giocavo insieme con mio cugino Alessandro Camisa, che ironia della
sorte gioca nel Varese e sabato lo ritroverò da avversario. Sarà
una bella sensazione».

Gruppo.
Poi, tra una curiosità e l'altra, il discorso scivola giocoforza
sull'attualità, sui playoff e sull'antagonista da evitare. «Non
esiste una squadra migliore o peggiore da affrontare – spiega Pellè
-. Qualunque avversario ci capiterà, dovremmo affrontarlo allo
stesso modo. Siamo convinti, ci crediamo: la nostra forza sta nel
gruppo. Lo stesso che dovete fare voi in classe, aiutando chi ha
bisogno e stando uniti nei momenti di difficoltà».