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Pozzi dà il via alla festa: la Sampdoria è ritornAta!

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Pozzi dà il via alla festa: la Sampdoria è ritornAta!

Ci abbiamo sperato, l'abbiamo inseguita a lungo e, come in un finale già scritto, l'abbiamo raggiunta all'ultimo minuto dell'ultima partita. Ora possiamo gridare tutti insieme quella vocale e dare il via alla gioia, perché al termine dell'infuocata sfida dell'"Ossola" di Varese, la Sampdoria è ritornata in Serie A. A mettere a segno il sigillo più prezioso, manco a dirlo, è Nicola Pozzi, il goleador principe della formazione blucerchiata. Come Francesco Flachi e Fabio Bazzani nel 2003, le firme delle finali sono arrivate forse dai giocatori più importanti di oggi, quei Daniele Gastaldello e Nicola Pozzi che in queste due sfide hanno rimarginato una ferita che aspettava di essere richiusa. E che ora ci permettono di ritornare a vedere le stelle.

Tuoni.
Iachini stupisce tutti al pronti, via. Juan Antonio, annunciato
titolare, va addirittura in Tribuna. Foggia, il suo ideale sostituto,
in panchina. Dietro le punte va Soriano, decisamente meno offensivo
dei colleghi, con Obiang un poco più arretrato del solito a fare da
schermo davanti all'ormai solita difesa. All'8' proprio Pedro finisce
per primo sul taccuino di Calvarese. Sul velodromo piove a dirotto,
all'orizzonte rimbombano tuoni e i cori dei 1.111 cuori blucerchiati
della Curva Sud. Tra i lampi un lampo biancorosso al 18': Pucino
anticipa Rispoli e impatta col piatto dal corner di Kurtci, Da Costa
osserva uscire la sfera sul palo opposto.

Sussulti.
Al 20' Neto Pereira trova il pertugio per Rivas, che prova col destro
ma deve fare i conti con la presa del nostro Angelo. Tre giri
d'orologio più tardi l'argentino ex Bari si presenta a tu per tu con
Da Costa da posizione defilata: puntata ed esterno della rete. Il
Varese insiste con Nadarevic (fuori) e Neto Pereira (traversa). Il
Doria incassa e riparte sulla destra. Munari scatta e centra, Pozzi
la rimette in mezzo dove Soriano calcia a botta sicura, trovando a un
passo dal vantaggio il salvataggio in extremis di Terlizzi. Dalla
bandierina altro sussulto: Munari gira di testa e sfiora il montante.
Su punizione dalla distanza Renan costringe Bressan all'intervento.

Liberazione. Dopo
11 minuti dall'avvio della seconda frazione, Rispoli scalda il piede
dai 25 metri. Nasce un siluro che sibila a lato. Eder soffia la sfera
a Cacciatore. È l'ultima opportunità per il brasiliano, fuori poco
prima del quarto d'ora perché infortunato. Alla guerra va Pellè.
Maran tenta il tutto per tutto con De Luca e Plasmati, Iachini si
cautela con Laczkó per l'appena
ammonito Munari. Il Doria si difende a cinque, Plasmati lo fa tremare 42', ma al primo dei 6 minuti di recupero Pozzi ci regala la Serie A. Il contropiede orchestrato da Rispoli trova epilogo in fondo al sacco grazie alla spietatezza di bomber Nick. Si urla, si esulta, si festeggia, a Masnago come in piazzale Kennedy. Siamo tornati, siamo tornati A casa.

Varese       0
Sampdoria
1

Reti:
s.t. 46' Pozzi.
Varese
(4-4-2)
: Bressan; Pucino (24' s.t. De Luca), Camisa, Terlizzi,
Cacciatore; Nadarevic, Corti, Kurtic, Rivas; Granoche (27' s.t.
Plasmati), Neto Pereira (41' s.t. Martinetti).
A
disposizione
: Moreau, Lepore, Damonte, Grillo.
Allenatore:
Rolando Maran.
Sampdoria
(4-3-1-2)
: Da Costa; Rispoli, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari
(31' s.t. Laczkó),
Obiang, Renan; Soriano; Pozzi (48' s.t. Foggia), Eder (14' s.t.
Pellè).
A
disposizione
: Fiorillo, Volta, Krsticic, Semioli.
Allenatore:
Giuseppe Iachini.
Arbitro:
Calvarese di Teramo.
Assistenti:
Marrazzo di Tivoli e Costanzo di Orvieto.
Quarto
ufficiale
: Velotto di Grosseto.
Note:
ammoniti all'8' p.t. Obiang, al 30' p.t. Pozzi, al 37' p.t. Kurtic, al
48' p.t. Corti, al 30' s.t. Munari, al 34' s.t. Nadarevic, al 38' s.t.
Rossini per gioco scorretto, al 20' s.t. Da Costa per comportamento
non regolamentare; recupero 3' p.t. e 6' s.t.; spettatori 9.339; terreno di gioco in
buone condizioni.

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