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Eder dal Brasile: «Felice di fare ancora parte della Samp»

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Eder dal Brasile: «Felice di fare ancora parte della Samp»

L'emozione
corre e scorre lungo migliaia di chilometri di linea telefonica.
Italia-Brasile, Genova-Lauro Müller.
Un oceano di mezzo e la felicità di stappare una bottiglia con i
parenti, gli amici di sempre. Eder Citadin Martins è blucerchiato a
tutti gli effetti. E il suo stato d'animo lo tradisce subito, al "pronto" con cui ti accoglie al primo trillo di smartphone. «Ora
posso toccare con mano quello che volevo – esordisce l'attaccante appena acquistato dall'Empoli a titolo definitivo -.
Per me la Sampdoria è una delle squadre italiane più grandi e
importanti, sono davvero contento di farne ancora parte e di poter continuare a giocare con
questa maglia addosso».


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volte i sogni si possono realizzare…

«Quando
ho accettato di venire a Genova dal Cesena avevo due obiettivi in
testa: il primo era quello di riportare la Samp in Serie A, il
secondo quello di rimanere. Potete immaginare la mia gioia e quanto sia stato felice
di aver sentito la voce del mio procuratore dirmi che tutto era
andato per il meglio».

Ti
stai godendo gli ultimi spiccioli di vacanza?

«Sì,
adesso sono a casa, nella mia città. Qui si sta bene, non fa troppo
caldo, però stare con la famiglia ripaga senza dubbio anche il
clima. Ho già iniziato a preparare le valigie, a radunare le mie
cose per ripartire visto che lunedì sarò in Italia, già pronto per
questa nuova avventura».

Si
riparte con un nuovo mister, Ciro Ferrara. Cosa sai di lui?

«Non
lo conosco personalmente, ma conosco il suo passato da calciatore e
le sue esperienze con la Juve e con l'Under 21. So che ha fatto bene
e poi ho letto sul sito che arriva con molto entusiasmo e voglia di
mettersi in gioco. Sono certo che darà il suo contributo per fare il
bene della Sampdoria».

I
tifosi blucerchiati hanno accolto con soddisfazione il tuo riscatto.
Ci hai messo poco a entrare nei loro cuori.

«Ai
tifosi dobbiamo dire grazie per quello che sono riusciti a fare
insieme a noi. Abbiamo riportato la Samp in A e se ce l'abbiamo fatta
è anche merito loro, del loro calore, delle emozioni enormi che sa
trasmetterti quella Gradinata. Sono speciali».

Speciali
e in attesa di notizie dal calciomercato. La base di partenza resta
comunque molto buona. Che ne pensi?

«Penso
che noi siamo fiduciosi nei confronti della società e delle sue
scelte e lo devono essere anche i nostri sostenitori. I ragazzi che
c'erano già, quelli che arriveranno, giovani e meno giovani: tutti
uniti dobbiamo ricominciare al meglio, con la voglia che abbiamo
messo da gennaio in poi. Il gruppo è stata la nostra arma in più.
Allenarsi era un divertimento, eravamo tutti felici. Al di là dei
nomi, dobbiamo cercare di fare un grande gruppo perché solo così si
possono ottenere buoni risultati».

Nella foto Pegaso, Eder esulta per la promozione sul prato dell'"Ossola" di Varese.

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