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Bienvenido Maxi L

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Bienvenido Maxi L

River
e non Boca. Il suo corazón batte da sempre per los Millonarios in
biancorosso e non per i Xeneizes in gialloblù. Ma del Dale Doria
dovrà farsene una ragione. E forse, al primo boato ritmato della
Sud, comincerà ad amarlo anche lui. Il lui in questione si chiama
Maximiliano Gastón López, per tutti Maxi. D'ora in avanti
anche per noi. Noi che al Sol de Mayo siamo legati da un filo
speciale da oltre mezzo secolo e che questo bomber giramondo di 28
anni proveremo a farlo sentire
subito a casa. Ieri Buenos Aires, Barcellona, Palma di Maiorca,
Mosca, Porto Alegre, Catania e Milano; oggi Genova si legge
Sampdoria, una grande famiglia pronta ad accogliere con calore il
ventunesimo argentino della sua storia e a gioire per i suoi gol.

Esordi.
Già, i gol. Delle reti avversarie da sfondare Maxi López
ne ha fatta una ragione di vita. L'altra si chiama Wanda, madre della
sua tripletta di eredi maschi (Valentino,
Constantino e Benedicto).
Ma a noi è quella sul campo che ci interessa, quella partita dai
campetti polverosi della Capital Federal e con l'amata camiseta del
River Plate. L'ingresso nel vivaio risale al '97, il debutto in prima
squadra al 2001: da prima punta, in poco più di tre stagioni, gioca
70 partite (la metà da titolare) e segna in 16 occasioni,
contribuendo – e non poco – alla conquista di tre campionati di
Clausura consecutivi (2002, 2003 e 2004).

10_maxilopezGallina. Giovane, scaltro e prestante: Maxi si rivela
una prima punta letale sottoporta, forte di testa e preziosa
nell'aprire varchi per gli inserimenti dei compagni. Il nome del
Rubio (il biondo), fascia nera tra i capelli e occhi di ghiaccio,
comincia così a circolare sui taccuini di mezza Europa. Il River si
frega le mani per la sua Gallina de Oro, che fa sfracelli pure
con la maglia albiceleste dell'Under 20, con si aggiudica un
Sudamericano e i Giochi Panamericani (entrambi nel 2003).

Blaugrana.
Nel gennaio 2005 Frank Rijkaard esprime il
desiderio di averlo a propria disposizione per sostituire lo svedese
Larsson infortunato. Il presidente Laporta va in missione in
Argentina e lo porta in Catalogna pagando moneta sonante. Con Eto'o,
Ronaldinho, Giuly e l'astro nascente Messi la strada là davanti
appare fin da subito in salita, ma con tenacia – malgrado un
fastidioso guaio al quinto metatarso del piede destro – il ventunenne
Maxi si guadagna un proprio spazio: 9 gettoni e 2 centri tra Liga e
coppe, arricchendo il proprio palmarès con due titoli di Spagna, una
Champions e una Supercoppa.

Valigie.
Ancora acerbo secondo il Barça
e
comunque smanioso di mettersi in luce, dall'agosto 2006 al gennaio
2009 il delantero vive un periodo altalenante, ricco di spostamenti,
delusioni e rinascite. Prima
finisce in prestito al Mallorca
ma nelle Baleari (31 presenze e 5 gol) non sfonda, poi viene
ingaggiato dall'FK Mosca a titolo definitivo. In Russia el Rubio
ritrova confidenza con la porta (9 reti in 25 gare), un feeling
confermato in undici mesi brasiliani al Gremio, dove timbra 17 volte
in 41 partite.

Italia. Il rilancio a ritmo di samba gli apre le porte
del campionato italiano. Agevolato dal passaporto tricolore, Maxi
López sbarca a Catania, la formazione più albiceleste della Serie
A, che il 20 gennaio 2010 lo acquista dai russi ancora proprietari
del suo cartellino. Ai piedi dell'Etna, con l'11 dietro la schiena,
comincia un rapporto speciale, durato due stagioni, 26 gol e un mare
di lacrime al momento dell'addio. Il trasferimento al Milan è roba
fresca, gennaio 2012. Quattro mesi di prestito, 11 apparizioni, 2
reti, tanto per non perdere il vizietto di bomber giramondo.
Un'abitudine da confermare all'ombra della Lanterna nel nuovo Doria
di Ciro Ferrara.

Maximiliano
Gastón "Maxi" López: la scheda

Luogo
e data di nascita
: Buenos Aires (Argentina), 3 aprile 1984
Altezza:
185 cm
Peso:
82 kg
Ruolo:
attaccante
Palmarès:
tre campionati di Primera División argentina (River Plate,
Clausura 2002, Clausura 2003, Clausura 2004), due campionati di
Primera División spagnola (Barcelona, 2004/05 e 2005/06), una
Supercoppa di Spagna (Barcelona, 2005), una Champions League
(Barcelona, 2005/06).

Nella foto Pegaso, Maxi López in azione a Marassi con la maglia del Catania.

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