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Maxi: «Felice di arrivare in una società importante»

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Maxi: «Felice di arrivare in una società importante»

Le
visite mediche sono volate. La prima mattinata genovese, la prima
maglia indossata, le prime dichiarazioni col Baciccia cucito sul
cuore. Battiti a mille per Maxi
López,
uno che in carriera ne ha viste tante, uno che, superato l'ultimo
ostacolo burocratico, riesce ancora ad emozionarsi di fronte
all'ufficialità di una trattativa andata a buon fine. «Le
sensazioni sono buone – ha confessato il biondo argentino ai
microfoni di Samp TV -. Sono felice di arrivare in una società
importante, che ha grandi ambizioni. Sono molto contento di fare
questi primi passi qui in città».

Perché,
tra le tante pretendenti, proprio la Sampdoria?

«Quando sei così tanto desiderato da una squadra come la Samp e da un posto
prestigioso come questo, diventa difficile rifiutare. Hanno
dimostrato che mi volevano e questo per me è stato importante. Il
progetto è serio, ci sono i presupposti per far bene. Io sono
fiducioso».

Trovi
un allenatore giovane come Ferrara, che ha dichiarato di voler
puntare sul tridente. Un'idea congeniale alle tue caratteristiche?

«Direi
di sì. Io cercherò di farmi trovare subito pronto e di abituarmi
velocemente a quello che vuole il mister, alla sua idea. Sono
disponibile al cento per cento».

Romero, Juan Antonio, Icardi. In blucerchiato trovi un trio di connazionali e una tradizione particolare con l'Argentina. Hai già sentito qualcuno dei nuovi compagni?

«Non
ancora, ma sono convinto che ci troveremo tutti alla grande. Sono ottimi giocatori e
rappresentano la nazione. Un po' come Ortega e Verón: con Ariel ho avuto opportunità di giocare
insieme, con Sebastián contro. Sono stati grandi campioni e spero di far bene qui proprio come hanno fatto loro».

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