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Sensibile: «Integreremo una rosa già competitiva»

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Sensibile: «Integreremo una rosa già competitiva»

«Si
ricomincia in un contesto che fino a qualche mese fa era una
speranza, in certi momenti vana. Invece un grandissimo lavoro collettivo ha
fatto sì che si possa ripartire nella categoria che la Sampdoria
merita». Sono passate da poco le 15.00 e tocca a lui. Tocca al
direttore sportivo Pasquale Sensibile aprire la conferenza di
presentazione di Maxi López
proprio nel giorno del raduno della squadra. «Per lui parla il
curriculum, non gli servono certo presentazioni – dice, virando
subito sulle sensazioni di partenza -. L'inerzia è positiva, c'è
grande
entusiasmo e in questo senso mi preme sottolineare come la Sampdoria
sia stata molto attiva in un mercato, per motivi evidenti, ancora più stagnante del
solito».

Tasselli.
Il d.s. entra poi nello specifico: «Con i riscatti di Eder, Renan,
Costa e Castellini abbiamo messo dei tasselli, puntellando il lavoro
iniziato un anno fa. Con forza, umiltà e anche un pizzico
d'incoscienza abbiamo corretto il tiro a gennaio e ora puntiamo al
consolidamento nella categoria, in una fascia tranquilla dove si
possa sperimentare qualcosa. Nel calcio non s'improvvisa, le scelte
richiederanno del tempo, ma più si è uniti e compatti, più si
superano in fretta i momenti difficili».

Pagina.
«L'organico prevede tanti giocatori, tutti molto competitivi –
precisa Sensibile circa gli esclusi dalla lista dei convocati -. La
Sampdoria ha fatto delle scelte, ha deciso di voltare pagina. In
questo momento un pensiero va a quei ragazzi che hanno accettato da
lunedì di lavorare a Bogliasco, niente di punitivo nei loro
confronti, ma una soluzione necessaria per partire per il ritiro di
Bardonecchia nella migliore situazione logistica possibile».

Mercato.
«In tal senso – prosegue nel suo pensiero – lavoreremo senza dubbio
sulle uscite, prendendo atto di un mercato ingessato, in noi non
abbiamo alcuna fretta. L'interlocutore tecnico è Ciro Ferrara:
conosce il gruppo che andrà ad allenare, noi lo conosciamo più di
lui, ma tutte le decisioni dovranno passare attraverso i suoi occhi,
le sue sensazioni e quelli dei suoi collaboratori. Di sicuro lavorerà
una rosa già competitiva che andrà comunque integrata. Quando? Come
limite mi do le 19.00 del 31 agosto».

Tissone.
Per chiudere le posizioni di due singoli, innanzitutto Tissone. «Un
anno fa Fernando mi colpì – racconta Sensibile -. Al primo giorno di
ritiro mi disse di aver avuto problemi personali legati alla stagione
precedente e mi chiese di essere ceduto. Da quel momento garantì
massima serietà e impegno mentre io mi impegnai ad accontentarlo. Fu
ceduto in Spagna a mezzanotte meno un quarto dell'ultimo giorno di
mercato. Si è creato un bel rapporto con lui, mi ha detto che questa
nuova Sampdoria gli piace, che ha rimosso le problematiche e possiamo
puntare su di lui. Intanto verrà in ritiro con noi, abbiamo un
incontro con lui e il padre e ne parleremo».

Poli.
Infine Poli, su cui il direttore risulta piuttosto chiaro: «Il suo
percorso fa sì che, in questo momento, non possa essere considerato
un giocatore da Sampdoria. L'operazione dell'anno scorso fu sensata,
con una logica ben preciso: dare ad Andrea l'opportunità di
confrontarsi con campioni in un livello top e all'Inter di prendere
coscienza del suo valore. Non sta a me fare valutazioni su quello che
ha fatto Poli all'Inter, ma ritengo che alla sua crescita vada data
la priorità».

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