Ferrara: «Stiamo crescendo, ma dobbiamo migliorare ancora»
«Sono molto contento. Al di là del risultato lo sono per l'impegno
profuso dai ragazzi in questi dieci giorni di lavoro e per il grande spirito di sacrificio che stanno
mettendo dal punto di vista fisico». Ciro Ferrara è soddisfatto. Certo, non è il 6-0 sul Lucento a farlo sorridere per il futuro, ma la crescita generale che sta osservando nella sua nuova Sampdoria. «Anche
stamattina la squadra ha lavorato duramente sotto l'aspetto atletico – puntualizza il mister in conferenza stampa -,
è chiaro che la condizione non sia delle migliori ma lo sapevamo. Adesso inizieremo ad abbandonare le distanze lunghe, puntando su quelle più brevi e
miglioreremo anche sotto quel profilo».
Che cosa le è piaciuto e cosa va ancora migliorato?
«Ci sono cose che dobbiamo migliorare e altre che invece ci sono riuscite, sia nel primo tempo sia nel secondo. Una delle prerogative di questo modulo prevede l'inserimento in profondità dell'esterno d'attacco o degli interni di centrocampo e lo abbiamo fatto bene. Su uno di questi tagli è arrivato un bellissimo gol di Eder su suggerimento in profondità di Krsticic. L'aspetto in fase di non possesso non può ancora essere giudicato, perché la forza dell'avversario non era tale da metterci in difficoltà».
L'idea di mettere Tissone centrale e Obiang mezzo-sinistro come ha funzionato?
«Era un esperimento che volevo provare e che avevo provato in allenamento. Credo che i giocatori vadano messi nelle condizioni di esprimere al meglio le loro qualità: Obiang può fare il centrale, ma può esprimersi altrettanto bene anche da interno, mentre Tissone lo vedo bene proprio come centrale».
Dopo questa prima settimana di ritiro chi è che l'ha colpita di più?
«Non mi piace fare nomi, tutti si stanno ammazzando di lavoro. Sampietro per la sua personalità mi sta impressionando in maniera positiva: è un ragazzo che ha personalità e ha un modo di stare in campo che mi piace. A scanso di equivoci dico subito che andrà a giocare altrove per maturare, però è un ragazzo che sarà molto utile in futuro alla Sampdoria».
Come sta procedendo l'ambientamento dei nuovi acquisti?
«De Silvestri, Maxi López e Corazza si stanno inserendo bene in un gruppo solido e che si conosce bene, ma che al tempo stesso facilità l'inserimento dei nuovi. I primi due sono giocatori importanti, che abbiamo fortemente voluto e che si stanno allenando con molta serietà».
Come ha visto Krsticic esterno destro d'attacco?
«Krsticic l'ho visto molto bene in quel ruolo e lui stesso mi aveva confermato di averlo già ricoperto nella sua ex squadra. Ha fatto un ottimo lavoro, non solo in fase offensiva. Il 4-3-3 è un modulo che sto provando e che secondo me può far emergere le caratteristiche dei nostri ragazzi. A centrocampo abbiamo elementi che ci spingono a giocare con una mediana a tre, ma non ho il paraocchi e so che la squadra dovrà saper interpretare anche altri moduli».