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Mister Ferrara indica la via: «Impegno e piedi per terra»

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Mister Ferrara indica la via: «Impegno e piedi per terra»

«Sono
contento per come i nuovi si sono inseriti e anche delle risposte
arrivate dalla linea di centrocampo e da quella di difesa. E poi bene
Krsticic in regia». Ciro Ferrara non nasconde la propria
soddisfazione. Dopo il pareggio per 1-1 contro lo Schalke 04 e a
conclusione del ritiro in Carinzia, il mister trova il tempo per fare
un altro bilancio. «Ho avuto risposte positive contro una squadra
abituata a un certo tipo di calcio, quello internazionale – ammette
il tecnico blucerchiato -. Ci siamo ben comportati soprattutto nella
fase di non possesso, tutti si sono sacrificati. Forse in alcune
occasioni non siamo stati capaci di ribaltare il gioco e fare male
allo Schalke, ma è anche un problema di natura fisica, ci vuole
tempo».

Partire
con i test veri fermando una squadra di Champions non è impresa da
tutti.

«Il
risultato di questa amichevole è il frutto di un mese di lavoro
fatto nella maniera giusta. Ora dobbiamo continuare a lunga sulla
strada intrapresa, ma senza volare troppo in alto: voglio che tutti
restino coi piedi per terra e continuino a lavorare con lo stesso
impegno».

In
difesa forse i progressi più evidenti. Concorda?

«Dietro
pensavamo a chiudere tutti gli spazi sugli esterni e soprattutto le
traiettorie dei passaggi filtranti in mezzo. Quando tieni una squadra
corta diventa tutto più semplice. A dire il vero qualcosa abbiamo
rischiato nel primo tempo, quando ci siamo allungati in qualche
ripartenza».

Palla
a terra e passaggi di prima. Un marchio di fabbrica per la sua nuova
Samp?

«Su
questo aspetto abbiamo lavorato tanto. Durante le partitella
preferisco far tenere la palla a terra, contrariamente a quanto
dicono i ragazzi. È vero, in partita ti arrivano palle di tutti i
tipi, ma se ti abitui a giocare a palla a terra sei obbligato a stare
più vicino, il passaggio diventa più preciso e l'imbucata più
difficile per gli avversari. Insisto su questo perché abbiamo
elementi molto tecnici che si possono permettere di fare questo
gioco».

Elementi
che vengono chiamati nelle rispettive nazionali. Gastaldello, Poli,
Romero, Icardi, Estigarribia, Laczkó
e Krsticic sono in partenza.

«Sono
contento per i ragazzi, se lo meritano. Ma poi devono farsi trovare
pronti per la Samp. Ho un gruppo di giocatori molto valido, che,
passando al mercato, va integrato anche in virtù di quelle che sono
alcune situazioni che potrebbero verificarsi. Inutile che ci
nascondiamo, sono abbastanza note».

Su
Poli qual è la sua posizione?

«Ho
le idee molto chiare e le ho espresse anche alla società: se non
arriva un'offerta a cui non si può dire di no, lui da qui non si
muove. Può capitare di tutto, però la mia volontà, dal punto di
vista tecnico, è quella di mantenere Andrea in questo gruppo,
indipendentemente da quelle che possono essere le situazioni
contrattuali».

Come
ha trovato il diretto interessato?

«Un
ragazzo equilibrato che mi ha detto che vuole restare con noi e che
qui si si trova bene. Se queste sono le premesse, da parte mia non
c'è alcun tipo di problema. Arriva da un periodo difficile e sta
cercando di mettersi alla pari coi compagni, lo sta facendo con molto
impegno».

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