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Enzo Maresca, l’emigrante di successo e di ritorno

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Enzo Maresca, l’emigrante di successo e di ritorno

Il loro – se così si può chiamare – è un amore che non è nato a
Málaga. Risale a molto tempo prima, a quando Ciro Ferrara vestiva i
panni di veterano della Juventus di Marcello Lippi II ed Enzo Maresca
quelli di un ventenne centrocampista dal talento spiccato e dalle
ottime credenziali. Un rapporto speciale, una stima reciproca che un
decennio di distanza – temporale ma anche geografica – non è
riuscita ad intaccare. E così oggi, per la soddisfazione di entrambi
e della Sampdoria, le strade di questi due campani di successo
tornano a riunirsi in riva al Golfo di Genova, ennesima tappa per il
trentaduenne di Pontecaiano Faiano e la sua carriera itinerante a
spasso per il Vecchio Continente.

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Valigie.
Il suo prende il via presto, molto presto. All'età di 11 anni, dopo una serie di provini, dalla
provincia di Salerno si trasferisce nella Milano rossonera, dove
resta per tre stagioni prima di fare nuovamente le valigie alla volta
della Sardegna. A Cagliari gioca fino al '98, anno in cui il nome di
Maresca, all'epoca Primavera rossoblù e azzurro nelle varie Under
giovanili, balza agli onori delle cronache per lo "scippo" da
parte degli inglesi del West
Bromwich.

Assaggio.
Oltre che un ottimo contratto da professionista, gli Albion offrono
al talentuoso Enzo l'immediata opportunità di misurarsi con la First
Division. Il ragazzo non tradisce: 5 gol in una cinquantina di
partite ufficiali mettono la pulce nell'orecchio alla Juventus, ferma
e decisa, nel gennaio del 2000, nel riportarlo nel Belpaese. In
bianconero, con Ancelotti in panchina, assaggia la Serie A al "Garilli" di Piacenza, il 12 marzo dello stesso anno.

Scudetto.
La via Emilia sembra nel suo destino. Il campionato 2000/01 Maresca
lo disputa nel Bologna, un'ottima annata (23
apparizioni) che gli regala un posto fisso nell'Under 21 di Claudio
Gentile e, soprattutto, il rientro alla casa madre juventina. Uno
Scudetto conquistato all'ultima giornata, 28 presenze complessive
(tra Serie A, Coppa Italia, Champions League) e due reti (una
soprattutto, con tanto di corna sfoggiate alla curva opposta nel
derby della Mole) lo consacrano agli occhi dei tifosi bianconeri, non
fino in fondo a quelli della società, che opta per mandarlo al
Piacenza in comproprietà.

Bianconero-viola.
Malgrado la retrocessione degli emiliani, Enzo vive l'ennesima
stagione ad alti livelli di rendimento: da mediano di lotta e di
governo segna 9 gol in 31 apparizioni, convincendo per l'ennesima
volta la Vecchia Signora a puntare su di lui. Il nuovo idillio
bianconero dura il tempo di una stagione, 29 presenze e 4 centri
totali, che precedono il passaggio alla Fiorentina. 2004/05: in viola
altra trentina di gettoni, altre 6 reti avversarie bucate, altri
applausi, ma altro trasferimento all'orizzonte.

Trionfi.
Siviglia, Andalusia. Stavolta il posto è giusto e pure il momento si
rivela fin da subito di quelli propizi. Nel cuore del centrocampo del
Sevilla, Maresca vive un poker di stagioni esaltanti, condite dai
trionfi in Coppa UEFA (2006, con tanto di doppietta in finale contro
il Middlesbrough, e 2007), in Copa del Rey (2007), in Supercoppa
Europea (2006) e di Spagna (2007). A chiudere un cerchio ideale,
vincente e forse irripetibile, è – guarda caso – la Sampdoria: il 18
dicembre 2008 il gol di Bottinelli gela i Rojiblancos
a
Marassi, Enzo saluta l'estate successiva con un bottino di 141 partite e 21 gol.

Chance. Ad accoglierlo sono i greci dell'Olyimpiakos. Nell'arco di un anno solare, 39 gettoni e 8 reti tra Super League e coppe europee, il numero 25 italiano riesce a entrare nelle grazie del pubblico del "Karaiskákis", ma lo lascia all'avvio del campionato 2011. Mancanza di stimoli è la motivazione principale, quella che induce Maresca a rescindere il contratto e ad accasarsi, qualche mese dopo, all'emergente Málaga di proprietà qatariota. Le ambizioni dei Boquerones fanno da volano alla voglia di rilancio del mediano, che in biancazzurro (41 presenze e 4 gol) conquista i preliminari di Champions e un'altra chance italiana. Da emigrante di ritorno, al Doria del vecchio amico Ferrara.

Enzo
Maresca: la scheda

Luogo
e data di nascita
: Pontecagnano Faiano (Salerno), 10 febbraio 1980
Altezza:
180 cm
Peso:
77 kg
Ruolo:
centrocampista
Palmarès:
un campionato italiano (Juventus, 2001/02), una Supercoppa Italiana
(Juventus, 2003), due Coppe UEFA (Sevilla, 2005/06 e 2006/07), una
Supercoppa UEFA (Sevilla, 2006), una Coppa di Spagna (Sevilla,
2006/07), una Supercoppa di Spagna (Sevilla, 2007).

Nella foto Pegaso, Enzo Maresca in campo a Marassi nel 2008 con la maglia del Sevilla.

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