Il Doria concede il bis: Maxi e Gasta in gol, Siena k.o.
La Sampdoria 2012/13 macina e va. Molto resta ancora da affinare e siamo d'accordo, ma come inizio non c'è davvero male. Due partite, due vittorie e un'incredibile scarica di adrenalina nelle vene blucerchiate dei ragazzi di Ciro Ferrara. Di fronte ai quasi 23.000 di Marassi (di cui 19.550 abbonati), anche il Siena di Serse Cosmi, dopo il Milan, si deve arrendere di fronte allo strapotere doriano – tecnico, fisico e psicologico – di questo straordinario avvio di campionato.
Spettacolo.
Il debuttante Maresca per Tissone e Maxi per Krsticic. Il mister
cambia poco rispetto al successo di San Siro e l'avvio gli dà
ragione. Subito brillante e aggressivo, il Doria crea e dà
spettacolo. Al 7' Maresca scodella, Poli col tacco serve sulla corsa
Costa. Il fendente del terzino nel cuore dell'area pesca Eder, che
trova lo spiraglio e tira. Pegolo si salva in angolo. Un minuto dopo
ancora Eder stacca di testa su cross da destra di Berardi: alto. Il
brasiliano si conferma il più insidioso: al 13' raccoglie un
suggerimento di Maxi e calcia col destro verso Pegolo, respinta e
nuovo tentativo col sinistro, stavolta fuori misura.
Costanza.
I blucerchiati nascondono la palla ai bianconeri, non rischiano nulla
e insistono. Al 19' Estigarribia carica il mancino dalla distanza,
Pegolo si allunga e sventa. Passa un niente e Maxi López
segna,
purtroppo a gioco fermo: Rocchi gli fischia fallo in attacco. In
attacco il Doria ci resta con costanza, il Siena rialza la testa poco
dopo la mezzora. Lo fa con Del Grosso sugli sviluppi di una punizione
di D'Agostino, ma Romero risponde reattivo, come al 37' sul
velleitario destro di Zé Eduardo.
Rubio.
Quando il primo tempo sembra avviarsi alla conclusione, ci pensa il
sornione Maxi a scombinare le carte in tavola. Il bomber argentino
stoppa di petto su una rimessa laterale, si gira col sinistro e fredda
Pegolo sul secondo palo. Marassi esplode, el Rubio esulta: al riposo
si va con un prezioso 1-0. Il Siena, dal riposo, torna con Valiani al
posto dell'ex Mannini; il Doria si ripresenta scheggiando il palo su
calcio piazzato di Eder deviato dalla barriera. Cosmi inserisce
Rosina per l'evanescente Zé Eduardo, Ferrara richiama un buon Poli
(fresco di chiamata in Nazionale) e mette Munari sul centrodestra.
Capitani.
A ridosso del quarto d'ora, una disattenzione difensiva regala ai
toscani un'imperdibile occasione per riequilibrare la contesa.
Gastaldello stende in area Calaiò pronto a calciare a rete. Rocchi
non ha dubbi: rigore e giallo. Dal dischetto lo stesso centravanti
angola troppo la mira e manda sul legno, sponda involontaria e
vincente per il tap-in della bestia nera Vergassola, al sesto gol in
carriera contro la sua ex squadra. L'1-1 è ingiusto, ma la Samp
ferisce con la stessa arma: Gastaldello – senese d'adozione – svetta
di testa su invito al bacio di Obiang e ci riporta avanti sotto la
Sud.
Festa.
Krsticic e Verre rilevano Eder e D'Agostino, Felipe scalcia Maxi e va
a farsi la doccia. L'applauditissimo Rubio lo segue a ruota ma perché
sostituito dall'idolo indiscusso Pozzi-gol. Nel frattempo Maresca
centra in pieno la traversa pennellando da una zolla amica. Peccato,
ma poco male. Si fa festa lo stesso. Due partite, due vittorie. Il
piede di partenza sembra quello giusto.
Sampdoria
2
Siena 1
Reti:
p.t. 45' Maxi
López; s.t. 17' Vergassola, 24' Gastaldello.
Sampdoria
(4-3-3): Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa; Obiang,
Maresca, Poli (16' s.t. Munari); Estigarribia,
Maxi
López (40' s.t. Pozzi),
Eder (26' s.t. Krsticic).
A
disposizione: Berni, Falcone, Renan, Castellini, Mustafi, Tissone, De
Silvestri, Soriano, Icardi.
Allenatore:
Ciro Ferrara.
Siena
(3-5-2): Pegolo; Neto, Contini, Felipe; Sestu, Vergassola, D'Agostino
(26' s.t. Verre), Mannini (1' s.t. Valiani), Del Grosso; Calaiò, Zé
Eduardo (14' s.t. Rosina).
A
disposizione: Farelli, Campagnolo, M. Coppola, Angelo, Paolucci,
Dellafiore, Paci, Rubin, Bogdani.
Allenatore:
Serse Cosmi.
Arbitro:
Rocchi di Firenze.
Assistenti:
Ranghetti di Chiari e De Pinto di Bari.
Quarto
ufficiale: Giachero di Pinerolo.
Giudici
di porta: Giacomelli di Trieste e Ostinelli di Como.
Note:
espulso al 37' s.t. Felipe per doppia ammonizione; ammoniti al 32'
p.t. Poli e Zé Eduardo, al 45' s.t. Munari per comportamento non
regolamentare, al 41' p.t. Mannini, al 12' s.t. Felipe, al 16' s.t.
Gastaldello, al 46' s.t. Neto per gioco scorretto; recupero 1' p.t. e
4' s.t.; abbonati 19.550, paganti 3.037; terreno di gioco in buone
condizioni.
Nella foto Pegaso, Obiang prova a sfuggire al controllo di D'Agostino.