Maresca, inutile capolavoro: l’Atalanta passa 1-2
Non ci siamo proprio. Anzi, ci risiamo. Siamo di nuovo a commentare una sconfitta e le parole faticano ad uscire. Dura descrivere il sesto passo falso consecutivo, quello a cui la Sampdoria è andata incontro a Marassi al cospetto dell'Atalanta. Eppure bisogna farlo, cercando di guardare oltre. Di insistere e di continuare a credere che questa notte, prima o poi, dovrà pur finire.
Handicap.
Il nero del lutto e del ricordo, a un anno esatto dalla tragica
alluvione; il bianco della panolada
e dei riflettori, già accesi alle tre del pomeriggio. Questa
l'insolita sfumatura cromatica di un pomeriggio partito ad handicap.
Già, perché dopo 90 secondi l'Atalanta si ritrova subito in
vantaggio e il Doria costretto a rincorrere. Raimondi va sul fondo e
la mette sul secondo palo, dove Bonaventura interviene al volo e
lancia i nerazzurri in maglia bianca, vicini al raddoppio a ridosso
del quarto d'ora. Denis conclude fiacco un'azione avvolgente dalla
parte dell'esordiente Castellini, la palla coglie il palo e Romero se
la ritrova docile tra le braccia.
Sofferenza.
Il primo tiro di marca doriana, peraltro sbilenco, si palesa al 20' e
porta la firma di Maxi López, nell'unico spiraglio lasciatogli dai
mastini centrali Stendardo-Manfredini. Il secondo fa il pari con i
legni degli ospiti: da corner di Soriano, Maresca gira di testa in
tuffo e centra la traversa. Denis, invece, segna al 33' su assist di
Schelotto, ma Russo annulla per fuorigioco. Da lì alla chiusura del
tempo, la Samp soffre e rischia ancora in più di un'occasione; la
Dea va a riposo col sorriso e con pieno merito.
Legge.
Dal tunnel Ferrara ritorna riproponendo il 4-4-2 degli ultimi minuti
della prima frazione: Soriano si allarga a destra, Estigarribia a
sinistra. Ma è ancora l'Atalanta a sfiorare il gol, ancora con
Denis, autore in solitaria di un contropiede magistrale concluso sul
fondo, per nostra fortuna, come un colpo di testa ravvicinato su
torre di Stendardo. Chi sbaglia paga: la dura legge del calcio si
ripete, stavolta a nostro favore. Sugli sviluppi di un calcio
d'angolo, Soriano spara forte e teso nel cuore dell'area, la sfera
danza impazzita e Maresca la addomestica in fondo al sacco,
scegliendo la soluzione più difficile e spettacolare.
Genio.
Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e
velocità d'esecuzione. Il Capo ce le mette tutte in una rovesciata e
confeziona un pareggio meraviglioso, prima di uscire e lasciare tra
gli applausi il posto a Obiang. Poco dopo è la volta dell'ex Tissone
per un esausto Poli. Purtroppo, però, è il cambio di Colantuono a
rivelarsi vincente: Denis va sul fondo sulla sinistra e serve a De
Luca un tap-in da non fallire. L'ex varesino appena entrato non
fallisce. Tutto da rifare.
Stregata.
Ferrara tenta la disperata carta Icardi. Maurito si dà da fare e
crea. Prima sfiora il 2-2 in due occasioni a stretto giro di posta,
Consigli vigila. Poi si vede respinto sulla linea da Stendardo un sinistro a botta sicura. La porta bergamasca è stregata. Non gira un
piffero e lo si vede. Ma adesso le parole non contano più, servono i
fatti e i punti. Così non si va da nessuna parte.
Sampdoria
1
Atalanta 2
Reti:
p.t. 2' Bonaventura; s.t. 8' Maresca, 31' De Luca.
Sampdoria
(4-3-3): Romero; De Silvestri, Gastaldello, Rossini, Castellini;
Soriano, Maresca (20' s.t. Obiang), Poli (26' s.t. Tissone); Estigarribia (32' s.t. Icardi), Maxi López, Eder.
A
disposizione: Falcone, Renan, Mustafi, Poulsen, Juan Antonio, Savic.
Allenatore:
Ciro Ferrara.
Atalanta
(4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Stendardo, Manfredini, Peluso;
Schelotto, Carmona (39' s.t. Biondini), Cigarini, Bonaventura (28'
s.t. De Luca); Maxi Moralez (37' s.t. Brivio); Denis.
A
disposizione: Polito, Frezzolini, Lucchini, Troisi, Marilungo,
Gagliardini, Parra.
Allenatore:
Stefano Colantuono.
Arbitri:
Russo di Nola.
Assistenti:
La Rocca di Ercolano e Giordano di Caltanissetta.
Quarto
ufficiale: Galloni di Lodi.
Giudici
di porta: Rocchi di Firenze e Di Bello di Brindisi.
Note:
ammoniti all'8' p.t. Estigarribia, al 40' p.t. Peluso per
simulazione, al 25' p.t. Raimondi, al 13' s.t. Soriano per gioco
scorretto, all'8 s.t. Consigli e Gastaldello, al 32' s.t. De Luca per
comportamento non regolamentare; recupero 0' p.t. e 5' s.t.; abbonati
20.059, paganti 1.446; terreno di gioco in non perfette condizioni.