Ferrara: «Niente paura, mi aspetto una grande prestazione»
«Può
essere che vedremo una Sampdoria diversa ma non mi vorrei sbilanciare
troppo». Ciro Ferrara non si sbilancia. Ammette che a Palermo
potremmo vedere un'altra squadra rispetto al solito, ma non svela di
più. «A livello di risultati ne veniamo da un periodo difficile,
complicato ulteriormente da alcune assenze importanti – sottolinea il tecnico blucerchiato nella conferenza stampa della vigilia -. Abbiamo
lavorato questa settimana su varie situazioni tattiche che si possono
creare anche a partita in corso. In via definitiva deciderò domani,
i ragazzi sono comunque pronti. È un momento delicato per tutti, ma
mi aspetto una grande prestazione e di portare via dei punti».
Poli,
Estigarribia, Gastaldello. Le situazioni dei singoli?
«Poli
è influenzato da tre giorni, ha mal di gola, non partirà con noi
come Krsticic, Berardi e Pozzi. Estigarribia e Gastaldello sono
recuperati, in realtà non avevano nulla di preoccupante, hanno fatto
solo un giorno di scarico».
Come
stanno psicologicamente i suoi ragazzi?
«Nelle
sei sconfitte non siamo mai stati surclassati e il minimo scarto lo
dimostra. Certo, ci sono state alcune gare in cui abbiamo fatte bene,
altre in cui non siamo stati all'altezza. La squadra però non
è spaventata e non voglio che lo sia. Io cerco di trasmetterle
fiducia. Durante la settimana ho parlato anche individualmente e non
ho avvertito paura».
Quanto
sarebbe importante per lei una vittoria alla Favorita?
«Sarebbe
importante per tutto l'ambiente, non solo per il sottoscritto e non
solo per i ragazzi. Un risultato positivo darebbe fiducia, potrebbe
fare scattare quella molla che potrebbe permetterci di tornare a
conquistare dei punti. A tutti, però, non solo alle singole
persone».
Sarà uno scontro-salvezza?
«Si
affronteranno due squadre in difficoltà, noi andiamo a giocare fuori
casa e avremo qualche problema in più. Resta il fatto che abbiamo
entrambe necessità di fare punti: anche se il Palermo forse è
partito con altri obiettivi, sì, lo definirei uno scontro con una
diretta concorrente per la permanenza in Serie A».
Che Palermo si aspetta?
«Ho
avuto modo di vedere la partita col Milan, hanno avuto una partenza
forte, a grande velocità. Domani non avranno Miccoli, ma forse
riusciranno a recuperare Donati, un giocatore importante per loro. Di
sicuro affronteremo una squadra dai ritmi alti fin dall'inizio e noi
dovremmo cercare di controbattere».
Icardi
e Juan Antonio potrebbero avere la prima chance della stagione?
«Icardi
è già entrato, ha già preso parte a parecchie. Juan Antonio invece
è stato fuori per problemi fisici ma ora si allena con regolarità.
Si stanno allenando bene entrambi, abbiamo lavorato sui nostri
attaccanti ma ancora non ho preso una decisione. Vedremo domani.
L'importante è che ognuno di loro, e non parlo solo di Mauro e Juan,
si giochi le proprie possibilità nel migliore dei modi. Perché
tutti possono darci una grande mano».
Non
sarà facile entrare in squadra in un momento tanto complicato.
Quanto conterà nel caso l'aiuto da parte dei veterani?
«Sanno
che possono essere giocatori importanti, per i giovani e per i meno
giovani. In ogni squadra ci sono dei leader, dei motivatori. Questo
non dipende dall'età, ma dalla personalità. E io credo di avere a
disposizione giocatori di questo tipo».
La
Sampdoria ritroverà Gasperini. Ci sarà già aria di derby al "Barbera"?
«Per
la Samp la partita sarà contro il Palermo e non contro Gasperini.
Sul piano personale avevo avuto qualche problema con lui dopo un
Genoa-Juve finito 2-2 ma sono contento di averlo risolto. Lo
ritroverò e cercherò di batterlo. Abbiamo un appuntamento
importante, per il derby c'è ancora una settimana, non ci spingiamo
oltre».