Ferrara: «Andiamo in guerra e li voglio tutti con l’elmetto»
«Dal
primo giorno ho cominciato a capire che cosa vuol dire questa partita
per la città, per il pubblico. So perfettamente qual è il clima,
qual è il morale e quali sono le aspettative di un'intera tifoseria.
Al derby ci teniamo in modo particolare per tanti motivi.
L'importanza che ricopre per la nostra gente è sicuramente il
primo». Ciro Ferrara è pronto per affrontarla. Con lui i suoi
ragazzi, smaniosi di uscire da un circolo vizioso di negatività.
«L'atteggiamento sarà battagliero – chiarisce il tecnico
blucerchiato -. In termini sportivi, domani andiamo in guerra e li
voglio tutti con l'elmetto e la corazza».
Sulla
carta la Sampdoria partirebbe sfavorita. Concorda?
«Dal
punto di vista tecnico-tattico il derby è una gara che ha contenuti
diversi rispetto al solito per la carica, la tensione e la
motivazione che c'è tra i giocatori. Detto questo noi siamo qui per
giocarcela. Forse è meglio che i favori dei pronostici non siano
dalla nostra parte perché molto spesso in campo questi vengono
sovvertiti. Le previsioni, le percentuali hanno poco senso prima dei
derby: una stracittadina non potrà mai avere il valore di altre
partite, spesso ha una storia a sé, di sicuro non pronosticabile».
Veniamo
al dunque: Eder come sta?
«Eder
ha un fastidio muscolare, oggi ha lavorato a parte. Domani mattina lo
valuteremo, cercheremo di recuperarlo: se starà bene giocherà».
Si
prospetta il debutto di Icardi dal primo minuto?
«Icardi
gioca sicuro. Ho parlato con il ragazzo, ha le qualità e credo che
possa mettere in difficoltà gli avversari, reggendo il peso
dell'esordio in un momento e in una partita tanto delicati».
La
poca esperienza potrebbe rivelarsi un fattore negativo, anche
nell'immaginarsi cosa potrebbe accadere dopo in caso di risultato
negativo?
«In
squadra ne abbiamo pochi che hanno disputato il derby e proprio per
questo ho chiesto al capitano di trasmettere quello che significa
disputare gare simili. Per il resto io
e la mia squadra andiamo a giocarci un derby carichi, concentrati e
determinati, pensando di vincere e non pensando oltre».
In
settimana ha parlato anche con i tifosi. Avrete una spinta speciale
domani sera.
«La
spinta c'è sempre e c'è sempre stata, anche nelle difficoltà. Ho
parlato con alcuni tifosi con toni assolutamente pacati. Quando la
discussione è così, per cercare di capire il motivo, per cercare di
cambiare questo trend, da parte mia massima disponibilità.
Sinceramente, per i comportamenti dei nostri sostenitori con me e con
i ragazzi, non solo al campo ma anche in città, possiamo
considerarci fortunati».
Come
si affronta questo Genoa?
«Abbiamo
lavorato a diverse situazioni tattiche, per l'avversario e per i
problemi fisici che abbiamo in squadra. Le fasce sono un loro punto
di forza senza dimenticare che l'attacco è composto da grandi
giocatori. Immobile lo conosco bene, lo ha avuto in Under 21 e prima
ancora perché da responsabile del Settore Giovanile l'ho portato
alla Juve: forse ho fatto un errore e lo dovevo lasciare a
Sorrento…».
Tornando
a voi, occorre invertire una tendenza anche sul piano del gioco?
«Sì,
nelle ultime due partite abbiamo perso qualche certezza. Anche il
gioco evidentemente ha risentito dei risultati negativi. Prime le
partite erano sempre state giocate. In tempi non sospetti mettevo in
guardia i ragazzi su come affrontare la prima batosta. Volavamo
sull'entusiasmo, poi purtroppo, al primo intoppo, la reazione non è
stata quella che ci aspettavamo. Gli infortuni, le squalifiche,
alcune scelte sbagliate ci sono state e hanno fatto il resto. Ora, al
di là dei singoli, mi aspetto di ritrovare compattezza, che la
squadra torni ad essere quadrata e che la linea difensiva torni a
dare prova di solidità».
Come
vive personalmente questo momento di criticità?
«Intendo
onorare questo compito perché ho la convinzione di avere attorno
persone serie, professionisti esemplari che vanno aiutati nelle
difficoltà. Devo cercare di trasmettere positività, questo è il
mio obiettivo. Ho ragazzi che stanno dando tutto e questo, per quanto
possibile, mi rende sereno».
Una
vittoria nel derby potrebbe cambiare la stagione?
«Una
stagione forse no, ma una vittoria potrebbe ridare morale, una spinta
che potrebbe giovarci anche per il prosieguo del campionato. La penso
così ma domani sera cercheremo di non pensare troppo oltre».
Nella foto Pegaso, Ciro Ferrara in conferenza stampa a Bogliasco.