Rossi: «Ho ringraziato di cuore i ragazzi, sono stati perfetti»
«Era
una partita molto delicata, contro una squadra che sinora aveva fatto
molto bene. Sono più che soddisfatto della prestazione offerta dalla Sampdoria».
Chiamato a tirare le somme di questo 6-0, Delio Rossi richiama subito alla
mente la sconfitta di sette giorni fa. «Contro
il Siena – spiega – abbiamo giocato ben al di sotto delle nostre
potenzialità. Oggi mi attendevo una risposta da parte dei ragazzi:
loro sono stati perfetti, ma rimango convinto che la verità sul
nostro valore sia nel mezzo, tra la cattiva interpretazione della
settimana scorsa e quella ottima di questo pomeriggio».
Modulo.
«Come vi avevo anticipato – continua il mister -, noi possiamo
adottare due sistemi di gioco: o il 3-5-2 o il 4-4-2. La variante
deriva dal fatto che gli avversari giochino a tre punte o meno. Se ci
troviamo di fronte ad un tridente è molto rischioso imporre ai
nostri difensori l'uno contro uno, per cui è quasi obbligatorio
abbassare un esterno. Il Pescara era abituato a giocare con un 4-3-3
sporco, ma l'assenza di Weiss li ha costretti a cambiare. Mi
aspettavo che in mezzo al campo utilizzassero il rombo, visto il
parco giocatori a loro disposizione. Noi li abbiamo azzannati,
impedendogli di giocare e abbiamo fatto nostra la partita».
Cartellino.
«Obiang si è tolto
la maglietta al momento del gol e ha preso un giallo? Beh, si vede
che non gli succede molto spesso di segnare. Sono errori di gioventù,
peccato che per Torino sia squalificato», risponde tra il serio e il
faceto Rossi, chiamato poi a dire la sua sul ritorno di Maxi López:
«Con il rientro di Maxi avremo abbondanza in attacco, ma questo non
può che essere un problema mio. L'aumentare delle scelte significa
che io posso fare qualche errore in più nel preferire uno all'altro;
ma ben venga un'ulteriore possibilità da mettere là davanti. Icardi? Sta lavorando molto bene, il futuro è dalla sua parte».
Dedica.
«Giocare questa partita è stato molto emozionante – conclude il
tecnico romagnolo -. I ragazzi ci tenevano particolarmente e io li ho
ringraziati di cuore. Non ho avuto modo di
conoscere di persona il Presidente Riccardo Garrone, ma ne ho potuto
apprezzare la serietà e la signorilità dall'esterno. E anche per
questo ho accettato il contratto di sei mesi propostomi dalla
società. So che a Corte Lambruschini lavorano persone estremamente
serie e affidabili».