Estigarribia, Sansone, Icardi: super ripresa, Roma schiantata
Un respiro enorme. Tre gol e tre punti diventano ossigeno puro. Dopo una prima frazione a corrente alternata, la Sampdoria mette la quinta nella ripresa e schianta la prima Roma di Aurelio Andreazzoli. Non sappiamo se, quella di questo splendido pomeriggio marassino, sarà davvero la partita spartiacque della nostra stagione. Quel che conta è che sia andata a nostro favore e che i ragazzi di Delio Rossi – allontanato da Celi negli ultimi minuti e acclamato come un re dai 22.000 e passa del "Ferraris" – abbiano fatto in lungo e in largo il loro dovere contro un'avversaria dai valori assoluti esponenziali.
Pericoli.
Come annunciato, il Doria parte con Soriano alle spalle dell'unica
punta Icardi; Rossini, invece, puntella centralmente la difesa al
posto di Palombo. Il primo pericolo per Romero passa per la fronte
alta di Pjanic, al 4', su angolo di Totti dalla destra. Cinque minuti
più tardi, Bradley sfonda per vie centrali ma, da ottima posizione,
calcia debole e a lato. Se i blucerchiati mantengono le redini senza
impensierire il rientrante Stekelenburg, la Roma quando s'infiamma
crea sempre scompiglio: al quarto d'ora Romero deve volare sul
sinistro a giro di Lamela.
Sterili.
Totti, al 22', impegna ancora il Chiquito direttamente da calcio di
punizione: tuffo sul proprio palo e palla in corner. Il canovaccio
della prima frazione resta pressappoco lo stesso dall'inizio alla
fine: Samp sterile, ospiti ficcanti: al 41' Totti lancia Osvaldo, che
temporeggia e serve a Pjanic l'assist da non sbagliare. Il bosniaco
prende la mira a porta sguarnita ma centra in pieno il petto di
Costa, estremo difensore aggiunto e provvidenziale.
Inserimento.
Dagli spogliatoi i blucerchiati tornano con Sansone (per Soriano) e
con un piglio offensivo decisamente più marcato (si passa al 4-4-2). Ma è la Roma, al
5', ad alzare le braccia, per fortuna invano. Lamela segna dopo un
tiro di Totti ribattuto dalla difesa, il fuorigioco appare netto, la
sventolata dell'assistente arriva, con un po' di ritardo, ma arriva.
Il Doria tira un sospiro di sollievo, si ricompone e va a segnare.
Siamo al 10', Sansone parte palla a piede sulla trequarti
giallorossa, alza la testa e vede Estigarribia sulla mancina.
L'inserimento è perfetto così come il il sinistro del paraguayano
sul palo più lontano. 1-0 e festa grande.
Fulmicotone.
Sulle ali dell'entusiasmo, Poli sfiora il raddoppio. Al 13' De
Silvestri lo pesca in area, il trevigiano con l'esterno destro trova
la respinta di Stekelenburg. Andreazzoli richiama Bradley al 22',
mette Florenzi e un minuto dopo si ritrova un rigore. Gastaldello
stende Osvaldo. L'italo-argentino s'incarica della battuta ma viene
ipnotizzato da Romero, sicurissimo alla propria sinistra e galvanizzato dalla presenza in Tribuna del suo c.t. Sabella. Sulla
sponda opposta, Sansone non stecca, anzi. Con un mancino al
fulmicotone stampa l'estremo romanista e si gode un debutto da
favola.
Accademia.
Non è finita però. Perché Lamela, alla mezzora, prova a rovinare
la festa doriana trasformando in gol un suggerimento dalla destra di
Florenzi. Il 2-1 dura poco, perché, dalla bandierina,
l'incontenibile Sansone disegna un'altra traiettoria perfetta,
stavolta per la testa di Icardi, che anticipa De Rossi, fa 8 in
campionato e mette in ghiaccio la partita. Lamela, al 33', tenta
nuovamente di riaprirla trovando la parte alta della traversa. Il
finale è accademia. Rossi si cautela con Poulsen per
l'applauditissimo Estigarribia, Romero si supera in uscita bassa sul
neoentrato Nico López. Chiuso, non si passa più. Il che fa
innervosire qualcuno, pazienza. Per noi è festa.
Sampdoria
3
Roma
1
Reti:
s.t. 10' Estigarribia, 28' Sansone, 30' Lamela, 32' Icardi.
Sampdoria
(3-5-1-1): Romero; Gastaldello, Rossini, Costa; De Silvestri, Poli,
Krsticic, Obiang, Estigarribia (41' s.t. Poulsen); Soriano (1' s.t.
Sansone); Icardi.
A
disposizione: Da Costa, Berni, Rodríguez,
Renan, Maresca, Castellini, Mustafi, Maxi López, Munari, Berardi.
Allenatore:
Delio Rossi.
Roma
(3-4-1-2): Stekelenburg; Marquinhos, Burdisso, Castan (30' s.t.
Dodò); Lamela, Bradley (22' s.t. Florenzi), De Rossi, Marquinho (43'
s.t. N. López); Pjanic; Totti, Osvaldo.
A
disposizione: Lobont, Goicoechea, Taddei, Perrotta, Piris, Torosidis,
Romagnoli, Lucca, Florenzi.
Arbitro:
Celi di Bari.
Assistenti:
Barbirati di Ferrara e Galloni di Lodi.
Quarto
ufficiale: Petrella di Termoli.
Giudici
di porta: Rizzoli di Bologna e Borriello di Mantova.
Note:
espulso al 48' s.t. Rossi per comportamento non regolamentare;
ammoniti al 10' p.t. Krsticic, al 42' p.t. De Rossi, al 23' s.t. De Silvestri, 25' s.t. Burdisso per gioco scorretto; recupero 0' p.t.
e 3' s.t.; abbonati 20.002, paganti 2.820; terreno di gioco in
pessime condizioni.