Il sorriso di Delio Rossi: «Abbiamo fatto una grande partita»
La Roma lo ha stupito, l'assetto
rimodellato in fretta e furia da Andreazzoli ha richiesto un tempo
buono per organizzare la controffensiva, e Delio Rossi, assoluto
protagonista di questo pomeriggio, non fatica a spiegare cosa sia
successo negli spogliatoi a metà match. «Avevo
fatto alcune ipotesi sul loro schieramento alla vigilia, inclusa
quella di una difesa a tre, ma non avrei mai pensato che con quel
tipo di difesa avrebbero sistemato quei giocatori sugli esterni –
ammette -. Inizialmente ci hanno sorpresi, costringendoci
all'inferiorità numerica in mezzo al campo, ma nel secondo tempo i
ragazzi hanno stretto i denti e ci siamo riorganizzati. Posso solo
dire che abbiamo fatto una grande partita: non si vince sennò contro
una squadra più forte».
Rinascite.
«Reputo la Roma
inferiore solamente a Juventus e Napoli – rivela il mister blucerchiato -. Oggi
però noi siamo stati meglio di loro. Da quando sono arrivato ho
chiesto ai ragazzi di essere a disposizione. E così è stato. Alcuni
giocatori, come Estigarribia, hanno recuperato il posto nell'undici e
stanno facendo cose estremamente positive. Il merito non è mio, ma
dal gruppo. Questi sono ragazzi ricettivi: tu puoi dire quello che
vuoi, ma se il gruppo non ti ascolta… In questo caso è diverso».
Romero
e Sansone. «Sergio è un
grande portiere. Ha avuto qualche infortunio prima che arrivassi io?
Non so, e non mi importa. So invece che ora è molto sereno. Le
gerarchie sono ben definite, e lui è il nostro numero uno. Sansone?
In settimana ho detto che avrebbe avuto bisogno di tempo, dato il
cambio di preparazione, ma si è fatto trovare subito pronto.
Gianluca ha giocato davvero bene, anche se non ha i 90 minuti nelle
gambe. Sono molto contento per lui».
Applausi. Per il tecnico
romagnolo anche un inaspettato allontanamento anticipato dal campo,
con tanti di applausi scrosciati provenienti da tutti i settori del "Ferraris". Rossi commenta così: «Mi
ha fatto piacere sentire l'abbraccio del pubblico. Sull'episodio
dell'espulsione vi dico che è un capitolo chiuso. Posso solo dirvi
che se sono provocato reagisco, sennò non sono solito a incitare o
innescare risse. Sono rispettoso di tutti e voglio lo stesso tipo di
rispetto. Ma ora non importa, guardiamo avanti».