Rossi non ci sta: «Se siamo questi, dobbiamo preoccuparci»
Dopo sei partite utili consecutive, per Delio Rossi arriva la seconda sconfitta del 2013. A "Is Arenas" è scesa in campo la brutta copia della Sampdoria vista nelle ultime uscite, frutto – secondo molti – di un senso di appagamento da parte della squadra, dovuto ai tanti complimenti ricevuti negli ultimi due mesi. Nella pancia dell’impianto di Quartu Sant’Elena, il tecnico doriano non cerca scuse e tiene alta al guardia: «Sarebbe troppo semplicistico dire che è stato solo un calo di tensione. Io ho negli occhi le ultime partite, in cui ce la siamo sempre giocata e abbiamo conquistato ogni punto con le unghi e con i denti. Ci serva da lezione, perché, se siamo questi, allora dobbiamo cominciare a preoccuparci».
Lezione. «Loro sono stati più aggressivi e compatti di noi: hanno avuto più occasioni e hanno meritato la vittoria – ammette il mister blucerchiato -. Da parte nostra, abbiamo giocato un primo tempo discreto, ma non sembravamo neppure la figlia della squadra che ha fatto così bene negli ultimi tempi. Il Cagliari ha senza dubbio meritato questi tre punti, ma è anche vero che noi li abbiamo agevolati parecchio».
Demeriti. «È stata una partita soft, dove l'altra squadra ha giocato meglio – continua Delio -. Dobbiamo riflettere e mi auguro che si tratti soltanto di un episodio, perché oggi il Cagliari ha fatto troppo meglio di noi per dire che non ci siano anche nostri demeriti. Certamente qualcosa da salvare c'è, come l’ingresso di Maxi López e la prestazione di alcuni singoli come Eder. Però oggi ho avuto l'impressione che volessimo ottenere il massimo con il minimo sforzo: questo non possiamo permettercelo, perché se giochiamo al di sotto delle nostre possibilità, avremo sempre dei problemi».
Riscatto. Archiviare al più presto questa partita, senza dimenticarla per imparare dagli errori commessi. Questo dunque il Rossi-pensiero: «Quando fai così male, non è colpa di un'unica componente. Però io conosco la mia squadra e so che tipo di giocatori sono. Per questo, penso che questa partita ci rimarrà impressa nella mente, perché significa che dobbiamo rimboccarci le maniche se vogliamo raggiungere il nostro traguardo».