Sardegna amara: Ibarbo-show, Doria sconfitto 3-1
Se
la Sampdoria giocasse sempre in Sardegna probabilmente militerebbe in
Prima Categoria. La tradizione negativa parlava chiaro già alla
vigilia: 22 sconfitte, 10 pareggi e soltanto 5 sorrisi blucerchiati
in 37 precedenti in casa del Cagliari. Seppur lontano dal "Sant'Elia", la maledizione continua e si conferma anche nel
chiassoso deserto di "Is Arenas": nell'impianto a porte chiuse di
Quartu Sant'Elena la miglior difesa del girone di ritorno si scioglie
sotto i colpi di un Victor Ibarbo in giornata di grazia.
Sotto.
Privo di Gastaldello e Krsticic, Delio Rossi si presenta sull'isola con
Rossini centrale di destra e Maresca in cabina di regia. Poli gioca
con la fascia da capitano al braccio, Eder vince il ballottaggio con
Sansone e affianca Icardi in attacco. Il brasiliano al 5' impegna
subito Agazzi direttamente da calcio d'angolo mentre Nainggolan e
Obiang finiscono presto sul taccuino dell'imperiese Massa. I
blucerchiati in completa tenuta bianca paiono tenere bene il campo e
non rischiano mai, almeno fino al 18'. Thiago Ribeiro (dentro a sorpresa al posto di Sau) centra dalla
sinistra, Romero si supera sull'inserimento di Ekdal ma non può
nulla sull'arrivo a rimorchio di Ibarbo. Sinistro a botta sicura del
colombiano e il Cagliari passa in vantaggio.
Pallino.
La reazione della Samp non si fa attendere. I doriani mantengono il
pallino del gioco, Maresca dispensa palloni in profondità, De
Silvestri viaggia sulla destra che è un piacere. Manca, però, la
finalizzazione e i rossoblù, sempre con Ibarbo, rafforzano la
propria pericolosità nelle azioni di rimessa. Come al 42', quando
tocca a Palombo liberare l'area piccola dalla scucchiaiata
dell'attaccante di Pulga, che si ripete pochi secondi dopo con un
sinistro fuori misura. Il sinistro giusto non lo trova nemmeno
Estigarribia nel finale del primo tempo.
Cambi.
Il secondo si apre con Avramov al posto dell'acciaccato Agazzi e con
i padroni di casa vicinissimi al raddoppio con il solito Ibarbo. Al
4' il giovane Murru sfonda sulla mancina e serve il colombiano, che
supera Romero ma non centra lo specchio della sua porta. Lo centra
Ekdal, di testa, al 7', el Chiquito vola alla propria sinistra e
mette in angolo. Dal tiro dalla bandierina, sbuca solo soletto il one
man show Ibarbo che sfonda la porta e segna il 2-0. Delio Rossi,
allora, decide di cambiare: Munari e Soriano rilevano Maresca ed
Estigarribia e si passa al 4-3-1-2.
Consolazione.
Toccato duro da Rossettini, anche Icardi viene richiamato in
panchina: lo sostituisce Maxi López. Ma il Doria non punge e non c'è nulla da fare. Poco
prima di uscire, Cossu ha le energie per scappare sulla destra e per
servire a Ibarbo l'assist d'oro per il 3-0 e per il quarto centro in
questo campionato. Tutto detto, tutto negativo, a parte l'orgoglio di
Eder che nel recupero si conquista un rigore (costringendo Rossettini
all'intervento da rosso diretto) e il ritorno al gol di Maxi López.
Magra consolazione di un pomeriggio da dimenticare.
Cagliari
3
Sampdoria
1
Reti:
p.t. 18' Ibarbo; s.t. 7' e 27' Ibarbo, 46' Maxi López rig.
Cagliari
(4-3-1-2): Agazzi (1' s.t. Avramov); Perico, Rossettini, Astori,
Murru; Dessena, Nainggolan, Ekdal; Cossu (28' s.t. Cabrera); Thiago
Ribeiro, Ibarbo (30' s.t. Pinilla).
A
disposizione: Ariaudo, Nenê,
Sau, Casarini.
Allenatore:
Ivo Pulga.
Sampdoria (3-5-2): Romero; Rossini, Palombo, Costa; De
Silvestri, Poli, Maresca (10' s.t. Munari), Obiang, Estigarribia (10'
s.t. Soriano); Eder, Icardi (19' s.t. Maxi López).
A
disposizione: Da Costa, Berni, Rodríguez, Renan, Castellini,
Mustafi, Sansone, Berardi, Soriano.
Allenatore:
Delio Rossi.
Arbitro:
Massa di Imperia.
Assistenti:
Chiocchi di Foligno e Meli di Parma.
Quarto
ufficiale: Giallatini di Roma 2.
Giudici
di porta: Velotto di Grosseto e Cervellera di Taranto.
Note:
espulso al 45' s.t. Rossettini per gioco scorretto; ammoniti all'11'
p.t. Nainggolan, al 13' p.t. Obiang per gioco scorretto; recupero 1'
p.t. e 3' s.t.; terreno di gioco in buone condizioni.