Udine indigesta: Di Natale e Muriel annullano Eder
Ci sarà da soffrire. Diciamolo subito, per sgomberare il campo da illusioni o ipocrisie. Nell'anticipo domenicale dell'ora di pranzo, la Sampdoria perde a Udine e rimane invischiata nella lotta per non retrocedere. Il 3-1 maturato sul prato del "Friuli" è un risultato indigesto per i ragazzi di Delio Rossi, che, malgrado le assenze, se la sono giocata dall'inizio alla fine, alla pari con una formazione – la sorprendente Udinese di Francesco Guidolin – in forma e in formato Europa League, reduce da quattro vittorie di fila, cinque con quella di oggi. I segnali positivi, però, non portano punti: quelli, insieme con maggior attenzione e magari con un pizzico in più di buona sorte, serviranno come il pane mercoledì sera, quando a Marassi arriverà il Catania.
Beffa.
Un po' per forza, un po' per scelta, il mister vara una formazione
assai rimaneggiata. Castellini fa il centrale di sinistra in un
pacchetto difensivo composto da Mustafi e Rossini; nel terzetto di
centrocampo, accanto a Obiang e a capitan Poli, viene rispolverato
Renan; davanti, dopo la panchina di domenica scorsa, torna la coppia
Icardi-Eder. Il brasiliano all'11' è il primo a solleticare Brkic
con un tiro-cross dalla sinistra. Poi ci pensa il connazionale Renan
con una punizione dalla parte opposta: il serbo sventa con i pugni.
Il Doria pressa e riparte, l'Udinese non fa nulla, ma passa alla
prima occasione. Un'autentica beffa. A ridosso della mezzora, Domizzi
la butta in mezzo, Di Natale aggira Rossini e la piazza col sinistro
sul palo più lontano.
Gran
botta. Il guizzo del capitano bianconero non abbatte i blucerchiati,
che al 34' trovano l'immediato e meritato pareggio. Icardi serve Eder
al limite dell'area, il 23 prende la mira e fredda Brkic con una gran
botta all'angolino. Rossini rischia di sciupare tutto regalando un
disimpegno a Zielinski mal sfruttata da Di Natale. Poi, anziché
fargli fare la fine dei già ammoniti Pinzi e Poli, grazia Silva dopo
un fallaccio a palla lontana su De Silvestri. Il terzo giallo di
giornata se lo becca Danilo, reo di aver steso un'imprendibile Eder
al minuto 42. Due innocui colpi di testa di Di Natale in rapida
sequenza chiudono un primo tempo equilibrato e buono sul piano della
qualità.
Bestia
nera. Al pronti via della ripresa, Eder fa capire le intenzioni
doriane scappando in contropiede e costringendo Danilo alla chiusura
in corner. Ma proprio come nel primo tempo, nel momento migliore dei
blucerchiati, l'Udinese colpisce. La bestia nera Di Natale – al nono
centro in 12 gare contro la Samp – scappa su lancio di Danilo, brucia
Castellini sullo scatto e beffa Romero con un pallonetto, che finisce
in rete con l'aiuto della traversa. Eder, sempre lui, ci riprova
dalla distanza e Brkic, per pochissimo, non combina la frittata. Il
serbo si riscatta al quarto d'ora, quando si allunga con la manona
sinistra su una punizione del solito Eder, che poco dopo cambia
compagno di reparto: fuori Icardi, dentro Sansone.
Tris.
Il numero 12 non ci mette molto a entrare nel vivo ma ci si mette di
mezzo la iella: un suo sinistro da posizione defilata prende il
palo interno e diventa facile preda dell'estremo serbo. Prima della
mezzora, Domizzi e il subentrato Muriel vanno vicini al tris; dopo la
mezzora Rossi tenta il tutto per tutto: Maxi López rileva Poli,
Sansone arretra di qualche metro. Poi Berardi prende il posto
dell'acciaccato De Silvestri. Un palliativo. Perché Romero, con un
rinvio errato, serve a Muriel l'assist per il 3-1 che chiudo gioco e
partita. Sansone prova a riaprirla: nulla di fatto, Brkic c'è. La
salvezza del Doria no, quella resta ancora tutta da conquistare.
Udinese 3
Sampdoria
1
Reti:
p.t. 29' Di Natale, 34' Eder; s.t. 7' Di Natale, 43' Muriel.
Udinese
(3-4-2-1): Brkic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Allan, Pinzi (45'
s.t. Campos Toro), G. Silva; Pereyra (31' s.t. Badu), Zielinski (10'
s.t. Muriel); Di Natale.
A
disposizione: Padelli, Pawłowski,
Angella,
Faraoni, Badu, Ranegie, D. Rodríguez,
Pasquale,
Merkel, Heurteaux, Maicosuel.
Allenatore:
Francesco Guidolin.
Sampdoria
(3-5-2): Romero; Mustafi, Rossini, Castellini; De Silvestri (36' s.t.
Berardi), Poli (33' s.t. Maxi López), Obiang, Renan, Estigarribia;
Icardi (16' s.t. Sansone), Eder.
A
disposizione: Da Costa, Berni, Rodríguez, Maresca, Munari, Poulsen,
Soriano, Piana, Savic.
Allenatore:
Delio Rossi.
Arbitro:
Tagliavento di Terni.
Assistenti:
Petrella di Termoli e Maggiani della Spezia.
Quarto
ufficiale: Meli di Parma.
Giudici
di porta: Orsato di Schio e Palazzino di Ciampino.
Note:
ammoniti al 23' p.t. Pinzi, al 24' p.t. Poli, al 42' p.t. Danilo, al
14' s.t. Di Natale, al 29' s.t. Domizzi, al 38' s.t. Mustafi, al 41'
s.t. Benatia per gioco scorretto; recupero 0' p.t. e 4' s.t.; terreno
di gioco in buone condizioni.