Pari e salvezza: Spolli riprende De Silvestri, ma il Doria resta in A

L'obiettivo è raggiunto. Certo, ci sarebbe piaciuto festeggiarlo in un'altra maniera e in tutt'altra atmosfera, ma il nostro lo abbiamo fatto. La Sampdoria giocherà in Serie A anche nella prossima stagione. In una serata dal clima irreale, fortemente condizionata dall'incidente che ha colpito la città di Genova, il suo porto e il suo cuore, i blucerchiati di Delio Rossi pareggiano per 1-1 contro il Catania e – con la concomitante sconfitta casalinga del Palermo per mano dell'Udinese – conquistano la salvezza matematica a 39 punti (40 sul campo).

Stagnante.
La novità più rilevante, anche se parzialmente annunciata, riguarda
la presenza di Da Costa, per la prima volta – in due anni – preferito
a Romero per scelta tecnica. In difesa, dove trova conferma
Castellini sul centrosinistra, tornano i veterani Gastaldello e
Palombo. In mezzo sono gli stessi cinque di Udine mentre Maxi
López affianca Eder in attacco. Almirón è colui che anima una
contesa stagnante, dove nessuna delle due contendenti riesce a
prevalere sull'altra: prima si becca il primo giallo della serata,
poi devia sopra la traversa un cross di Marchese dalla sinistra.

Sveglia.
Il pericolo scampato suona la sveglia per il Doria. Al 34' Maxi López
scappa sulla sinistra, svicola tra un paio di ex compagni in maglia
rossa e scarica verso la porta. Frison para ma non trattiene e
favorisce il tiro di Obiang, il cui tentativo volante termina a lato.
Il vantaggio blucerchiato, però, è questione di minuti. Renan
centra dalla corsia mancina disegnando una parabola perfetta per la
testa di De Silvestri, che sale in cielo e firma sotto la Nord il suo
primo gol da sampdoriano.

Doccia
fredda. Allo scadere dei 48 minuti di gioco scade anche il volontario
e rispettoso silenzio dei tifosi. La Sud torna a ruggire nella
ripresa e applaude Eder, fuori al 17' per fare spazio a Sansone. I
blucerchiati sembrano controllare e vanno vicini al raddoppio. Da
fuori area, a stretto giro di posta, Maxi non impensierisce Frison,
approssimativo al 22' nel respingere un sinistro terra-aria di Renan.
Passa un niente e da un calcio di punizione non fischiato alla Samp
origina un tiro da fermo per il Catania. Batte Lodi, Bergessio fa
sponda eludendo l'uscita di Da Costa e Spolli segna di testa a porta
praticamente sguarnita. Doccia fredda che più fredda non si può.

Salvi.
La sorte non pare dalla nostra. Su assist di Maxi, Sansone fa il bis
di legni dopo quello di domenica a Bologna centrando in pieno il palo
con un mancino di prima intenzione. Lo stesso Maxi López si vede
negare un rigore dall'imperturbabile Celi, De Silvestri sfiora la
doppietta dopo una discesa di Estigarribia. Sansone impegna Frison su
punizione e Maxi lo costringe al corner sulla ribattuta. Per la
volata finale, Munari subentra a Poli, esausto. Un po' come tutti
noi. Sani e salvi, nonostante tutto.

Sampdoria
1
Catania      1
Reti:
p.t. 36' De Silvestri; s.t. 23' Spolli.
Sampdoria
(3-5-2): Da Costa; Gastaldello, Palombo, Castellini; De Silvestri,
Poli (42' s.t. Munari), Obiang, Renan, Estigarribia; Eder (17' s.t.
Sansone), Maxi López.
A
disposizione: Romero, Berni, Rodríguez, Maresca, Mustafi, Berardi,
Poulsen, Soriano, Rossini, Icardi.
Allenatore:
Delio Rossi.
Catania
(4-3-3): Frison; Izco, Rolín, Spolli, Marchese; Biagianti, Lodi (34'
s.t. Keko), Almirón; Barrientos, Bergessio (47' s.t. Çani),
Gómez.
A
disposizione: Terraciano, Messina, Potenza, Legrottaglie, Augustyn,
Castro, Ricchiuti, Salifu,
Doukara.
Allenatore:
Rolando Maran.
Arbitro:
Celi di Bari.
Assistenti:
Giachero di Pinerolo e Rosi di Gubbio.
Quarto
ufficiale: Viazzi di Imperia.
Giudici
di porta: Tommasi di Bassano del Grappa e Nasca di Bari.
Note:
ammoniti al 24' p.t. Almirón,
al 39' p.t. Marchese, al 22' s.t. De Silvestri, al 30' s.t. Rolín,
38' s.t. Keko
per gioco scorretto; recupero 3' p.t. e 3' s.t.; abbonati 20.012,
paganti 1.433; terreno di gioco in buone condizioni.