Eder: «Abbiamo regalato una grande gioia ai nostri tifosi»
Minuto 31 del primo tempo. Eder Citadin Martins si presenta dal dischetto e fredda Storari nell'angolino basso. Gioia sotto la Sud e record personale di reti in Serie A, con il settimo timbro ottenuto contro la Juventus Campione d’Italia. In mixed-zone la gioia non può che essere enorme per il brasiliano e per tutta la Sampdoria, che si congedano come meglio non potrebbero dalla stagione 2012/13. «Abbiamo regalato una grande gioia ai nostri tifosi – comincia raggiante il numero 23 doriano -. Oggi abbiamo incontrato una Juve diversa rispetto alla gara di andata. Loro hanno giocato una buona gara, ma noi siamo stati bravi a controllarli, a ripartire e a portare a casa la vittoria».
Salvezza. «La salvezza l'avevamo conquistata contro il Catania, ma il successo vero e proprio mancava da marzo – prosegue Eder -. Siamo contenti perché come ho già detto siamo una squadra giovane e non era facile salvarsi con due giornate di anticipo. Magari abbiamo sofferto un po' nelle ultime partite, ma siamo felici di finire il campionato in questo modo: nonostante il calo, siamo la squadra che ha fatto meglio tra le neopromosse».
Bilancio. Eder si sofferma poi sull'approdo di Delio Rossi sulla panchina blucerchiata, giudicato da lui fondamentale per la salvezza. «Dall'arrivo di mister Delio abbiamo sbagliato solo due partite contro Cagliari e Palermo – conclude l’attaccante brasiliano -. La sconfitta con la Fiorentina è arrivata diversamente: loro hanno dimostrato di essere superiori a noi e sarebbe stato difficile fare di più. Del resto siamo una squadra che ha ampi margini di crescita. Ora le vacanze? Vado in Brasile da mio figlio: ci vado contento, perché lui sta bene e noi siamo rimasti in Serie A».