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Derby SLAncio di Vita: vince il Doria, vince la solidarietà

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Derby SLAncio di Vita: vince il Doria, vince la solidarietà

Un
tuffo nel passato, nella memoria. Un tuffo al cuore e una bella
pagina di solidarietà. Tutto questo è il Derby SLAncio di Vita, la
sfida tra leggende rossoblucerchiate per sostenere la Fondazione Vialli e Mauro e dare una speranza ai malati di SLA. Sul prato del "Ferraris",
in una buona cornice di pubblico e di tifo, vanno in scena emozioni,
brividi, e anche un velo di commozione. Nel ricordo di Paolo
Mantovani e Riccardo Garrone, Don Gallo, Gianluca Signorini e Franco
Rotella, si affrontano Sampdoria 1990/91 e Genoa 1990/91. Lo Scudetto
contro il quarto posto: a distanza di ventidue anni, resta lo
spettacolo di due squadre capaci di far sognare una città intera. La pioggia, qualche chilo e qualche acciacco in più non
possono nulla in confronto alla voglia di fare del bene e di
raccogliere fondi – 55.000 euro l'incasso totale – da destinare alla ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Undici.
Vujadin Boškov
non siede in panchina, ma risiede nei cuori della gente doriana. A
guidare gli undici campioni del tricolore c'è Luca Pellegrini e
l'imbarazzo della scelta. In campo va una formazione che, ancora
oggi, potrebbe giocarsela a buoni livelli, con stile e personalità.
Gianluca Pagliuca vola tra i pali; nella difesa a tre ringhiano
Moreno Mannini, Pietro Vierchowod e Marco Lanna; Attilio Lombardo e
Ivano Bonetti viaggiano sulle corsie, Toninho Cerezo, Fausto Pari e
Aleksej
Mikhailichenko
fanno e disfano in mezzo; davanti dettano legge i Gemelli, Luca
Vialli – animatore dell'evento – e capitan Roberto Mancini.

Bobby
Gol
. Fase di studio, ritmi blandi, la classe che resta tale malgrado lo
scorrere del tempo. Il primo gol è d'autore e arriva pochi istanti
dopo il primo tiro di Bonetti. Lo segna il Mancio, al 6', in bello
stile, accarezzando il pallone e beffando Braglia in pallonetto,
proprio sotto la Sud. La migliore organizzazione blucerchiata viene
premiata anche al 17'. Lombardo s'invola – sì, proprio così – verso la porta e viene
atterrato a due passi dalla linea bianca. Sul dischetto va ancora
Bobby Gol, che raddoppia spiazzando l'estremo rossoblù. Di tacco, l'ex Bimbo dal ciuffo brizzolato sfiora il tris. Nappi entra e segna nel finale di tempo, ma di mano.
Bergonzi annulla, il biondo genoano si scusa.

Girandola.
Giovanni Invernizzi rileva Pari nel tunnel degli spogliatoi. Alviero
Chiorri dà il cinque all'applauditissimo Vialli. Nella girandola di
cambi e di ovazioni, la bestia nera Ruotolo accorcia le distanze.
Poi, l'arbitro assegna un altro rigore per un fallo di mano di
Giovanni Dall'Igna. Pagliuca non smentisce la sua fama e neutralizza bloccando il penalty di Nappi. Adesso Victor Muñoz palleggia in mediana, ma il Genoa insiste: Ruotolo centra
in pieno il palo, Fontolan fa centro e pareggia i conti.

Supremazia. I conti
senza Enrico Chiesa non si possono fare: il nuovo vantaggio lo firma
Umberto Calcagno proprio su assist dell'imprendibile numero 20. È il
3-2 che però non chiude i giochi. La spettacolare appendice degli
shootout non fa che confermare una netta supremazia: Calcagno, Ciccio
Pedone, Bonetti e Chiesa annullano Ruotolo e Fontolan. Si fa festa, la festa è riuscita. Onore a chi c'era, la Genova che conta.

Genoa       
2
Sampdoria
3

Reti:
p.t. 6' Mancini, 18' Mancini rig.; s.t. 6' Ruotolo, 15' Fontolan, 23'
Calcagno.
Genoa
(4-4-2)
: Braglia; Torrente, Collovati (28' s.t. Aguilera), Caricola
(1' s.t. Francesconi), A. Ferroni (16' p.t. Corrado); Eranio (1' s.t.
Signorelli), Ruotolo, Bortolazzi, Fiorin (1' s.t. Fontolan); Pacione
(18' p.t. Nappi), Skuhravy (6' s.t. Bianchi).
Allenatore:
Osvaldo Bagnoli.
Sampdoria
(3-5-2)
: Pagliuca;
Mannini (2' s.t. Franceschetti), Vierchowod (2' s.t. Dall'Igna),
Lanna (16' s.t. Mignani); Lombardo (16' s.t. Calcagno), Cerezo (10'
s.t. Muñoz), Pari (1' s.t. Invernizzi), Mikhailichenko (10' s.t.
Pedone), I. Bonetti; Mancini (10' s.t. Chiesa), Vialli (2' s.t.
Chiorri).
A disposizione: Nuciari.
Allenatore:
Luca Pellegrini.
Arbitro:
Bergonzi di Genova.
Assistenti:
Liberti di Genova e Viazzi di Imperia.

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